Bankitalia: con la pandemia è aumentato il rischio delle truffe online

Anche se la riduzione dell’uso del contante ha ridimensionato i rischi di illeciti, è cresciuto il fenomeno phishing. Credit card nel mirino

Le indagini della polizia (foto archivio)

Le indagini della polizia (foto archivio)

Con la pandemia sono emersi nuovi rischi di irregolarità finanziarie in Italia: se la riduzione dell’uso del contante ha ridimensionato i rischi di illeciti legati a questo strumento, sono aumentati i rischi per i risparmiatori di truffe online. Inoltre la diffusione di sportelli Atm di operatori esteri presso esercizi commerciali rappresenta un’attività a elevato rischio di riciclaggio, mentre l’uso delle carte di pagamento non sempre offre garanzie di tracciabilità. 

E’ quanto ha dette il direttore dell’Unità di informazione Finanziare di Bankitalia Claudio Clemente presentando il rapporto annuale Uif. “Le misure di distanziamento hanno contribuito, oltre che al ridimensionamento dell`uso del contante, a un significativo spostamento dell`operatività su canali telematici esponendo una platea più ampia di utenti a forme di truffa mascherate con l`offerta di prodotti finanziari o con il commercio online”. 

“Il comparto delle carte di pagamento ha rafforzato la sua rilevanza con vantaggi in termini di maggiore tracciabilità, resa a volte solo apparente a causa dell`elevata frammentazione delle transazioni e dell`incertezza sui reali esecutori delle operazioni, specie di ricarica”. “Continua inoltre a rilevarsi il frequente utilizzo di carte di pagamento emesse da intermediari esteri, anche per realizzare in Italia prelievi frazionati di importo complessivamente significativo, in assenza di concrete possibilità di ottenere informazioni sulla relativa provvista”. 

“Debolezze nella tracciabilità si ravvisano, come confermato anche da accertamenti ispettivi, nell`offerta di servizi di erogazione di contante o di cambio di valute virtuali attraverso sportelli automatici da parte di operatori non finanziari esteri senza stabilimento in Italia. Si tratta di attività a elevato rischio di riciclaggio tenuto conto della quantità di contanti complessivamente interessata, dell`allocazione di taluni ATM presso tipologie di esercizi particolarmente esposte a infiltrazioni criminali e dell`inadeguatezza del quadro regolamentare”. 

Secondo Clemente alla luce di questi rischi “appare sempre più necessario sottoporre i circuiti delle carte di pagamento a forme di collaborazione con le autorità antiriciclaggio”.