Moto Guzzi, 2021 positivo con le ultime nate

Record di vendite e di ricavi per il marchio dell’aquila. Il Covid però fa rinviare di un anno i festeggiamenti per il Centenario

Accensione dei motori all’esterno della Casa di Mandello per i 100 anni

Accensione dei motori all’esterno della Casa di Mandello per i 100 anni

Mandello del Lario (Lecco) -  È un 2021 dolceamaro quello di Moto Guzzi che da gennaio a oggi ha segnato un record di vendite e ricavi grazie alle ultime nate, la V7 e la V85TT, ma dovrà rinunciare al raduno del Centenario in programma a settembre per colpa del Covid. Le performance della casa dell’Aquila hanno trascinato le perfomance del Gruppo Piaggio che sta confermando la forte ripresa iniziata nella seconda metà dello scorso anno.

"Le vendite delle due ruote hanno registrato un incremento del +49% rispetto al 30 giugno 2020 e del +12,5% rispetto al 30 giugno 2019, nonostante il continente indiano abbia sofferto pesantemente nel primo semestre con lunghi periodi di lockdown totale in tutto il Paese – spiega il presidente Roberto Colaninno –. Tutti i principali indicatori di conto economico sono incrementati, è stato ridotto il debito di oltre 125 milioni rispetto al primo semestre del 2020 e, al contempo, sono stati effettuati maggiori investimenti. L’apprezzamento del mercato per i nostri nuovi prodotti, all’avanguardia per tecnologia, design e stile Made in Italy, è la dimostrazione della validità del percorso intrapreso".

Moto Guzzi va forte in Nord America dove il suo prestigio è pari a quello di Harley-Davidson. Nei primi sei mesi 2021 i ricavi consolidati del Gruppo sono stati pari a 901,7 milioni, il dato più alto registrato dal 2007, in crescita del 50,3% sul primo semestre 2020 a fronte di 287.100 veicoli venduti, il 36,5% in più rispetto all’anno scorso.

Festeggiano gli azionisti che si divideranno un acconto sul dividendo ordinario di 8,5 centesimi per azione, a fronte di 69,1 milioni che saranno investiti su nuovi prodotti, il 30,7% in più rispetto al 2020. Erano pronti a tirar fuori lo spumante anche a Mandello, ma a rovinare la festa del Centenario già in programma dal 6 al 12 settembre, è la variante Delta. "Non ci sono le condizioni per un evento all’altezza delle aspettative. È tutto rimandato al 2022", spiega il sindaco Riccardo Fasoli.