Moody's conferma il rating dell'Italia, restiamo un gradino sopra ai titoli spazzatura

Nonostante l'aumento del debito pubblico generato dalla Pandemia restiamo con una classificazione Baa3

Moody's (Ansa)

Moody's (Ansa)

Moody's ha confermato il rating dell'Italia. L'indicatore che determina l'affidabilità e la sostenibilità del debito pubblico nazionale. Moody's ha infatti completato la revisione periodica del rating della Repubblica italiana senza annunciare alcuna azione. Un dato tutto sommato positivo visto che la pandemia di Covid ha ulteriormente ingigantito il già notevole debito pubblico Italiano.

L'agenzia si limita a ricordare in una nota che la classificazione Baa3 attribuita all'Italia è giustificata dalla "forza economica" del Paese e riflette "una grande e diversificata economia e il basso indebitamento del settore privato, ma anche un debole andamento economico e importanti sfide strutturali, incluse bassa produttivita', un sistema amministrativo e giudiziario inefficiente e grandi divergenze regionali". Sotto il profilo fiscale, Moody's evidenzia "l'elevatissimo debito pubblico che aumenterà ulteriormente a causa dello shock pandemico".

Un rating Baa3 mette l'Italia fra i Paesi considerati fra quelli a "Media qualità, rischio d'insolvenza medio" con "Sufficienti capacità di far fronte agli impegni di breve periodo". Una livello che ci pone un gradino sopra i cosiddetti "titoli spazzatura" cioè quelli ritenuti a rischio investimento.