Verso Mipel 2023: come sta la pelletteria in Lombardia? I numeri del settore nel 2022

Prosegue la crescita iniziata nel 2021, guerra e inflazione però frenano l’ottimismo delle aziende

Mipel 123 si terrà dal 19 al 22 febbraio a Fiera Milano-Rho

Mipel 123 si terrà dal 19 al 22 febbraio a Fiera Milano-Rho

Milano - Il settore della pelletteria della Lombardia fa registrare trend di crescita anche nel terzo trimestre del 2022. Un dato che si coniuga perfettamente con l’andamento rilevato a livello nazionale dove dopo il rimbalzo registrato nel 2021 è proseguito il recupero post-pandemia, con incrementi negli acquisti al dettaglio in Italia (+8,6% in valore nei primi 9 mesi 2022) e, soprattutto, nelle vendite estere (+15,7%), malgrado alcuni segnali di "minor dinamismo" emersi nel terzo trimestre. Il consolidamento della domanda ha favorito i trend positivi di produzione (+9,2%) e fatturato (+14,7% tra le aziende del campione di associati). Arretrano però le quantità esportate: -3,2% i KG sull’analogo periodo 2021 (e addirittura -12% nel terzo trimestre), con un balzo del prezzo medio del +20%.

Faticano i piccoli

Volano le griffe, ma molte realtà, tra le medie e piccole imprese, presentano ancora un fatturato al di sotto dei livelli pre-emergenziali (il 46% dei rispondenti alla rilevazione condotta per Assopellettieri dal Centro Studi di Confindustria Moda). Tra i mercati esteri, aumenti considerevoli si registrano in Francia (+31% in valore), Stati Uniti (+54,5%), Corea del Sud (+38,6%) ed Emirati (+74%). È ripartito il Regno Unito (+36,2%), dopo il crollo successivo alla Brexit, seppure presenti tuttora un gap non trascurabile con tre anni addietro (-28%). Inferiore alla media la crescita in Cina (+12,8%, con un -13% in quantità), circoscritta perlopiù alla fascia lusso (prezzo al KG +30% circa). In calo Hong Kong. Probabili riorganizzazioni nella logistica frenano i flussi verso la Svizzera (tradizionale hub delle multinazionali del lusso e prima destinazione: -1,4% in volume e -15% in valore), a favore di spedizioni dirette nei mercati finali, senza transito. Pesanti le flessioni in Russia (-22,8%) e Ucraina (-53%), scivolate rispettivamente al 17° e al 58° posto della graduatoria in valore; dall’inizio del conflitto l’export verso questi due paesi segna un calo complessivo del -41,4%.

La situazione occupazione

Il terzo trimestre conferma il recupero nei livelli occupazionali (con la contestuale marcata contrazione nelle ore di CIG autorizzate nella filiera pelle) già evidenziatisi nei primi sei mesi. In Lombardia nei primi nove mesi del 2021 le ore di cassa integrazione richieste dalle aziende del settore della pelletteria erano pari a 5.730.956 ore passate alle 1.098.529 ore dello stesso periodo di quest’anno con una contrazione, quindi, pari a -80,8%. Non mancano però le ombre che rischiano di creare una situazione congiunturale dai toni preoccupanti anche nel distretto della Lombardia. All’allarme costi per materie prime e caro bolletta, che mettono a rischio la stabilità finanziaria delle imprese, erodendone i margini di profitto, si aggiungono ora i timori per il recente netto peggioramento della situazione sanitaria in Cina.

La qualità e il savoir faire unico che rappresentano da sempre i fattori distintivi della produzione made in Italy del settore animeranno anche Mipel 123, che si terrà dal 19 al 22 febbraio a Fiera Milano-Rho. L’importante Salone Internazionale si svolgerà in contemporanea con le altre fiere Moda del polo milanese: Micam Milano (salone delle calzature) e TheOneMilano (manifestazione dedicata al prêt-à-porter), e in parziale sovrapposizione anche con Lineapelle (fiera internazionale sulla pelle) e HOMI Fashion&Jewels (accessori, abbigliamento e gioielli).