Micam, l’edizione della ripresa: "Primo passo, ma la strada è lunga"

La fiera del calzaturiero a Milano e i dati in recupero: "Ci vorrà tempo per tornare ai livelli pre-Covi"

Siro Badon

Siro Badon

Milano - Il calzaturiero afferra la ripresa e i dati tornano positivi. Il quadro d’insieme del comparto è stato illustrato ieri mattina in occasione della presentazione della novantaduesima edizione di Micam Milano, il salone internazionale promosso da Assocalzaturifici e leader mondiale del settore calzaturiero in programma dal 19 al 21 settembre 2021 in presenza a Fiera Milano (Rho). "Questa edizione di Micam, che si svolgerà in presenza e in assoluta sicurezza, segnerà la ripartenza per un comparto produttivo determinante per il made in Italy e l’economia del nostro Paese – ha detto Siro Badon  presidente di Assocalzaturifici e Micam Milano – e gli ultimi dati ci confortano: anche nel secondo trimestre potrebbe emergere un forte recupero nei principali indicatori dopo l’impennata già registrata a marzo.

Un rimbalzo legato soprattutto al confronto con mesi in cui le restrizioni imposte ovunque durante il lockdown avevano fortemente condizionato le attività. In particolare le elaborazioni del Centro Studi di Confindustria Moda per Assocalzaturifici mostrano incrementi a doppia cifra sull’anno precedente: aumentano sia la produzione industriale (+13%) che il fatturato (+22%), oltre alla spesa delle famiglie italiane (+17,4%); fa ben sperare l’export (+31,5% in valore). Allo stato attuale, però, resta ancora elevato il gap coi livelli pre-Covid. Se le vendite estero, grazie al terzismo per le multinazionali del lusso, limitano il divario col 2019 attorno al -5% in valore (ma con un -11% in quantità nei primi 5 mesi), domanda interna, produzione industriale e fatturato restano ancora decisamente al di sotto dei livelli, già peraltro poco soddisfacenti, di due anni addietro (con divari superiori al -15%): per 7 aziende calzaturiere su 10 il fatturato è ancora nettamente inferiore. Sul mercato interno, dopo un avvio 2021 ancora negativo, segnali confortanti per maggio e giugno, in cui gli acquisti delle famiglie hanno sfiorato i livelli 2019.

Le campagne di vaccinazione, in Italia e all’estero, hanno favorito la ripartenza delle economie e il ritorno a ritmi di crescita nella produzione e negli scambi. Certo, per un ritorno ai livelli pre-pandemici ci vorrà del tempo. Bisognerà anche recuperare quanto lasciato sul terreno occupazionale: 2000 addetti in meno da inizio anno, 3000 includendo anche la componentistica; ma sono fiducioso perché il rilancio e la ripresa del nostro Paese passano anche per il comparto calzaturiero". Tra le aree a maggiore vocazione calzaturiera è proprio la Lombardia l’unica a far registrare un aumento delle imprese e un calo si sole 136 unità degli occupati. "Nel corso del Micam sarà assegnato il Fashion Award – ha detto Matteo Marzotto presidente di Internationalab of Mittelmoda – e verranno premiati trenta giovani".