Mattarella: "Abbiamo un debito con le nuove generazioni. Diamo un futuro ai giovani"

Il Presidente della Repubblica è intervenuto all'inaugurazione del Campus dell'Università del Sacro Cuore di Cremona

Il Presidente Sergio Mattarella a Cremona

Il Presidente Sergio Mattarella a Cremona

Guardare agli interessi futuri e non fermarsi alle convenienze individuali del presente. È il monito rivolto oggi dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in visita all'Università del Sacro Cuore di Cremona.

«Abbiamo un debito verso le future generazioni, e non è solo quello finanziario. È un debito che si esprime nei confronti dei giovani, con la necessità di disegnare in maniera adeguata il futuro dei nostri ragazzi. Rifuggendo dalla tentazione di farsi rinchiudere nella considerazione effimera ed esclusiva del momento presente, una condizione effimera che ignora il passato e la storia e trascura il futuro. C'è l'esigenza del nostro Paese di pensare ai giovani per consegnarli un futuro adeguato». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando all'università del Sacro cuore di Cremona.

Le parole di Mattarella

È fondamentale "l'esigenza di pensare nel nostro Paese ai giovani per consegnare loro, al di là delle convenienze del momento, un futuro adeguato che garantisca il futuro dell'Italia", ha detto Mattarella intervenendo alla cerimonia per l'inaugurazione del campus dell'Università Cattolica a Cremona nella nuova sede della Facoltà di Agraria presso l'ex Monastero di Santa Monica. Dobbiamo avere, sottolinea il capo dello Stato, "la consapevolezza del debito che si ha nei confronti delle future generazioni. È un debito nei confronti dei giovani da parte di qualunque Paese e del nostro particolarmente, e non è soltanto il debito finanziario, che nasce dal debito pubblico del nostro Paese, è un debito che si esprime nel riconoscimento del ruolo dei giovani, nel disegnare con puntualità e in maniera adeguata un futuro. Questa è l'occasione con i programmi che sono in corso di definizione e poi di attuazione (con il Next generation, ndr.) per disegnare in maniera adeguata il futuro del nostro Paese da consegnare ai giovani rifuggendo dalla tentazione, dalla tendenza che sovente si avverte, di farsi rinchiudere, o imprigionare addirittura, nella considerazione esclusiva e quindi effimera del momento presente, una considerazione esclusiva ed effimera che ignora il passato e la storia e trascura il futuro. Qui, in questo luogo universitario, destinato ai giovani e quindi al futuro, è un richiamo che questa circostanza consente di fare con determinazione".

Il debito sulle spalle dei nuovi nati

Ogni nuovo nato in Italia (dati riferiti al 2017) ha già sulle spalle un debito pubblico (fatto il calcolo degli interessi) che supera i 30 mila euro. Un macigno che grava sulle spalle delle nuove generazioni e che con la crisi generata dal Covid è destinato a peggiorare.

L'augurio è che grazie ai soldi europei del Recovery Fund possano portare a una modernizzazione del Paese e a un miglioramento delle prospettive per le giovani generazioni.