Marazzi, missione igiene: piastrelle contro i batteri

Il colosso di Sassuolo lancia la tecnologia Puro

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di Gianpaolo Annese

Una missione finalmente possibile: far fuori la quasi totalità dei batteri da pavimenti e rivestimenti di ceramica. Mai come in questi mesi si è compresa l’importanza della sanificazione degli ambienti domestici e anche pubblici in generale. Con la nuova tecnologia della Marazzi l’obiettivo della igiene massima e duratura nel tempo è sempre più alla portata. Il colosso ceramico che ha sede a Sassuolo ha presentato una serie di collezioni caratterizzate da Puro Marazzi Antibacterial, il nuovo trattamento antibatterico per le superfici ceramiche in grado di eliminare fino al 99,9 per cento di tutti i microrganismi nocivi.

Una garanzia per la nostra salute se si considera quanti sono gli ambienti ‘sensibili’ che frequentiamo e (pandemia permettendo) torneremo a frequentare, nei quali la pulizia è imprescindibile: bar, ristoranti, ospedali, piscine, palestre, scuole, cucine, bagni. Ma come funziona la tecnologia ‘Puro’? "L’azione antibatterica, testata secondo le più severe norme internazionali – spiegano dall’azienda – è garantita da un avanzato ed esclusivo trattamento agli ioni d’argento, incorporato nella materia ceramica durante il processo produttivo (prima della cottura a 1200 gradi). Si assicura così una protezione attiva e permanente sulle superfici, pavimenti e pareti, in qualsiasi condizione di luce, compresa l’assenza di raggi ultravioletti naturali, quelli del sole".

In passato infatti la tecnologia antibatterica era attivabile solo attraverso agenti esterni, come i raggi Uv appunto. Adesso non è più necessario, il prodotto funziona anche in presenza di luce artificiale per molte ore della giornata. In questo modo "si contrasta in modo rapido ed efficace la proliferazione dei batteri e si previene la formazione di macchie e odori sgradevoli per tutto il ciclo di vita della ceramica". Un passaggio importante perché viene evidenziato come non si tratti di un’aggiunta alle superfici ceramiche, che quindi può deteriorarsi col tempo o danneggiarsi nella quotidianità, per esempio, per un urto oppure un utilizzo di detersivi aggressivi. "È un trattamento integrato al prodotto che garantisce alle superfici una durata straordinaria senza costituire un pericolo per l’uomo o per gli animali".

La prima collezione Marazzi a essere stata realizzata con la tecnologia Puro è ‘Caràcter’: è una soluzione per pavimenti e rivestimenti interni per la casa ed esterni per sentieri per giardino, verande, piscine: "Sobria e minimale, è caratterizzata dai colori Blanco, Arena e Greige, e di forte carattere in altrettante varianti di colore, dal grigio al marrone, con l’inclusione di ciottoli di differenti forme, dimensioni e colori che conferiscono l’effetto terrazzo alla superficie. Il risultato è una materia morbida al tatto, rafforzata dal brevetto StepWise, una soluzione che garantisce l’antiscivolamento e nello stesso tempo la massima facilità di pulizia perché non presenta ruvidità".

Non manca inoltre una decisa sensibilità green, "grazie a un prodotto realizzato con il 40% di materiale riciclato". Completano le collezioni anti- batteriche ‘Alba’ – ispirata alla pietra marmorea in tre tonalità per pavimenti e rivestimenti, "liberamente accostabili alle doghe effetto legno proposte in un’unica sfumatura dorata" – e ‘Plaza’, nella quale il cemento industriale diventa protagonista degli spazi: si tratta di un gamma in gres porcellanato per pavimenti disponibile in quattro colori. "Plaza è pensata per proporre un design contemporaneo fluido e cosmopolita, indoor e outdoor, negli spazi residenziali e commerciali".