LA PANDEMIA METTE IL TURBO AI CORSI ONLINE

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IN ITALIA, dopo lo scoppio della pandemia, è aumentato il desiderio di formazione. Migliaia di persone hanno scelto di seguire dei corsi per acquisire nuove competenze. Forse in risposta ai mutamenti del mercato del lavoro o alla necessità di trovarecambiare occupazione, forse, semplicemente, per voler proseguire un percorso di crescita personale e professionale. È quanto emerge dallo studio di Semrush, piattaforma di Saas per la gestione della visibilità online, che ha analizzato il traffico dei principali portali di formazione online, constatando una crescita media del 329% rispetto ai dati del 2019.

A registrare l’incremento maggiore è stato Domestika.org, il portale di corsi per menti creative, con una crescita del 2.742%. Il mese in cui è stato registrato il più alto flusso di utenti è stato maggio 2021, con quasi 175 mila accessi. Il sito di Domestika è disponibile anche in italiano e propone corsi in varie lingue, con sottotitoli che traducono quanto detto in diverse lingue, italiano incluso. Attualmente, la community online collegata al sito ospita oltre 5 milioni di utenti da ogni parte del mondo. Per quanto riguarda l’identikit dello studente di corsi online, nella maggior parte dei casi si tratta di under 35, che hanno buona dimestichezza con il digitale e le piattaforme di streaming. Per il 100% dei siti i giovani sono la categoria più numerosa, spesso rappresentando circa i 23 del totale. Per il 54% la fascia d’età più numerosa è quella tra i 25 e i 34 anni, mentre meno del restante 46% è composto da studenti giovanissimi, tra i 18 e i 24 anni.

A sorpresa, i maschi sembrano essere più numerosi, smentendo l’idea che siano meno studiosi delle colleghe donne (anche se, per quanto riguarda le immatricolazioni agli atenei fisici, le ragazze continuano ad essere più numerose, rappresentando il 65,7% dei nuovi iscritti all’ultimo anno accademico, dati Censis). Per quanto concerne la formazione online, invece, assistiamo a un sorpasso maschile: in media, infatti, i ragazzi sono il 54%. Il portale che fa registrare il maggior divario di genere è Udemy.com, dove le donne rappresentano ora appena il 27%.

"Seguire quanti più corsi possibile, cercare nel frattempo di lavorare per mettere in pratica ciò che si impara è sicuramente la strada giusta per accelerare i tempi – commenta Eugene Levin, Chief Strategy Officer di Semrush – Per alcuni, poi, vedere la giovane età del candidato o dell’imprenditore potrà essere un qualcosa di negativo, ma basterà dimostrare di avere talento, conoscenza ed esperienza, indipendentemente dall’età. Perché rifiutare qualcuno, quando ha le carte in regola per svolgere il compito?".