DIGITAL MAGICS, L’INCUBATORE CERCA TALENTI PER POTENZIARE IL BUSINESS

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TRANSIZIONE ecologica e digitale, sostenibilità, inclusione sono i nuovi imperativi della Commissione Europea. L’Open Innovation diventa quindi lo strumento interdisciplinare per raggiungerli, un abilitatore dello sviluppo, acquistando un ruolo sempre più importante in ottica di crescita. In questo contesto un ruolo molto importante viene svolto dalle start up. Digital Magics S.p.A., quotata su AIM Italia, è un business incubator che supporta le start-up del mondo digital e tech con servizi per il potenziamento e l’accelerazione del business. "Il piano di crescita previsto per il 2021 – spiega l’ad Gabriele Ronchini – è la base di partenza del piano quinquennale e vede la centralità dei programmi di accelerazione come metodo di scalabilità e selezione delle startup. Si è concluso da poco il programma sulla sostenibilità fatto in collaborazione con Innova Venture ed è in partenza quello sul fintech ed insuretech con CDP Venture. Sempre per quest’anno abbiamo in cantiere quello dedicato al 5G e all’intelligenza artificiale".

La crescita dell’azienda si coniuga con un aumento dei livelli occupazionali?

"Per gestire una crescita così importante servono ovviamente talenti. il percorso è duplice, da un lato vogliamo valorizzare quelli attuali e dall’altro dobbiamo selezionarne di nuovi in modo da essere pronti alla sfida che abbiamo davanti".

Di quante e quali figure avete bisogno?

"Stiamo parlando di una decina di persone in più con esperienza nel mondo delle startup e degli investimenti. Il background tecnico ed economico finanziario è solo la base di partenza, ma l’elemento più importante resta sempre lo spirito imprenditoriale da condividere con gli startupper e le aziende che offre una marcia in più per affrontare i problemi e cogliere con coraggio le sfide che l’innovazione ti mette davanti ogni giorno. Program manager, investor manager e più in generale gestori di portfolio di startup sono le figure più ricercate, oltre a un effervescente community manager che animi e stimoli l’intero ecosistema di Digital Magics".

Progettazione di aziende sostenibili e modernizzazione della pubblica amministrazione sono stati fra i temi dell’Open Innovation. Che legame c’è?

"La sostenibilità è un dovere di tutti, privato e pubblico, ed è quindi più facile farlo insieme. Il covid ce l’ha dimostrato, i grandi temi si possono affrontare solo unendo le forze e la sostenibilità è la sfida più importante che abbiamo davanti per noi e per le generazioni future. La pubblica amministrazione ha un gran bisogno di innovazione, siamo solo ai primi passi e credo che possa accelerare solo se stabilisce un patto stabile di collaborazione col privato. Servono ingenti risorse finanziarie per il cambiamento e a quanto pare ci sono, ora dobbiamo utilizzarle al meglio portando l’innovazione ovunque, non solo nelle infrastrutture e nella sanità, ma anche nello snellimento e nella digitalizzazione dei processi organizzativi, nella scuola e soprattutto nel rendere più appetibile il nostro bel paese non solo per chi viene da fuori, ma anche per valorizzare qui i talenti italiani".

L’innovazione può garantire un nuovo sviluppo anche grazie all’economia circolare?

"L’economia circolare è parte integrante della sostenibilità. L’innovazione ha giocato e giocherà un fattore centrale nell’economia circolare, ma qui più che in altri ambiti il vero cambiamento lo faranno le persone, la cultura e l’amore per il proprio pianeta. Ormai è chiaro a tutti che non possiamo più rimandare e in Digital Magics ci crediamo molto. Fin da subito ci siamo organizzati con lo smart working, non solo per dare centralità alla persona e al suo benessere, ma anche per ridurre al minimo gli spostamenti che sono uno dei maggiori impatti che una realtà come la nostra può fare per ridurre le emissioni di CO2. Fin da subito nasciamo come azienda a rete e, pur essendo una piccola struttura, con questa filosofia riusciamo a coprire il territorio italiano con 8 sedi presidiando là dove nasce l’innovazione. L’azzeramento della carta e digitalizzazione dei processi contribuiscono ovviamente a questa evoluzione. Tutto questo lo trasmettiamo e lo condividiamo con le nostre startup che contribuiscono, insieme a noi, a raggiungere questo ambizioso obiettivo comune".