LA FOTOCATALISI DIVENTA PITTURA

NEL 2007 LO STORICO il Traforo Umberto I, realizzato nel 1902 sotto al Quirinale per collegare piazza di Spagna con via Nazionale, risultava essere uno dei tunnel più inquinati della capitale. L’aria all’interno delle pareti annerite dai gas di scarico era talmente irrespirabile da sconsigliarne l’attraversamento pedonale. È stato questo il banco di prova scelto da Massimo Bernardoni, fondatore insieme ad Antonio Cianci di AM Technology, per il suo primo prototipo di Airlite, una tecnologia, messa a punto dopo anni di ricerca e sviluppo, che inserita all’interno di una pittura 100% minerale è in grado di depurare l’aria in maniera naturale. A 10 anni di distanza, il Traforo risulta bianco e test dell’Università La Sapienza di Roma hanno dimostrato una riduzione degli inquinanti nella galleria fino al 51%. Inizia così l’ascesa di Airlite.

Fondata nel 2014, nel giro di cinque anni la Pmi innovativa lombarda aveva sviluppato un fatturato complessivo di 3,5 milioni di euro e raccolto la fiducia degli investitori chiudendo un equity crowdfunding su Mamacrowd per oltre un milione di euro. Tra i clienti corporate internazionali fugurano Ikea, Autogrill, Absolut, Poste Italiane, ICBC, Gruppo Audi-VolksWagen, Hertz, Vaillant, Eataly, Mercedes-Benz, Benetton Group. "Airlite – spiega la società – agisce in presenza di luce attivando un processo di fotocatalisi sulle superfici dove è applicata. Creando una concentrazione di elettroni, questi interagiscono con l’acqua e l’ossigeno presente nell’aria per generare ioni negativi dei radicali ossidanti, i quali, combinandosi con le sostanze inquinanti, si trasformano in molecole di vari tipi di sali. Sali invisibili e innocui che si fissano sulle pareti dove è applicata Airlite creando un habitat dove non si sviluppano sostanze inquinanti o tossiche per la salute umana".

Questa pittura – assicura la società – è in grado di ridurre il contenuto di agenti inquinanti dell’aria (all’interno e all’esterno) fino all’88%. È inoltre in grado di eliminare fino al 99,9% batteri, muffe e spore. I recenti studi effettuati dai laboratori del Virology Research Services della University College of London sul coronavirus umano NL63 hanno, inoltre, dimostrato l’effetto virucida di Airlite. Dopo a 15 minuti dall’applicazione di Airlite su ogni tipo di superficie avviene una disattivazione del virus per oltre il 99%.

Giulia Prosperetti

Giulia