LISTINI IN RAMPA DI LANCIO: VERSO NUOVI MASSIMI

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GLI UTILI delle aziende battono i timori della variante Delta, che a luglio ha provocato qualche scivolone imprevisto delle Borse mondiali. E così, seppure con una crescita della selettività e anche una rotazione settoriale, le azioni rappresentano ancora una buona occasione di investimento. Nel suo ultimo report, Mark Haefele, Chief Investment Officer Global Wealth Management di UBS AG, sottolinea infatti come i timori dei mercati legati alle varianti del Coronavirus siano comprensibili, ma eccessivi. La diffusione della variante Delta, più contagiosa, ha continuato a generare punte di volatilità con il ribasso delle Borse tre settimane fa seguite però dal pronto recupero la settimana successiva con le azioni globali che si sono portate su nuovi massimi.

Del resto, spiega Haefele, "la minore pressione sui sistemi sanitari fa diminuire il rischio di nuovi lockdown nazionali. Ci aspettiamo che il processo di normalizzazione dell’economia prosegua, dando sostegno alla crescita e ai mercati azionari. Crediamo inoltre che gli investitori si concentreranno principalmente sulla robusta crescita degli utili e sulle politiche monetarie ancora espansive". Conclusione? "Probabilmente la pandemia causerà nuovi picchi di volatilità ma la lotta al Covid continua ad avanzare. Consigliamo quindi agli investitori di posizionarsi in vista delle riaperture e della ripresa".

Il tono brillante con cui si è aperta a Wall Street la stagione degli utili societari del secondo trimestre ha aiutato le Borse a ritrovare rapidamente la calma dopo l’ondata di preoccupazione legata al riacutizzarsi dei contagi da variante Delta. Del resto circa il 25% delle società dell’S&P 500 in termini di capitalizzazione di mercato ha pubblicato risultati trimestrali che hanno superato le aspettative nell’87% dei casi. Oltre a sostenere il clima di mercato, i dati sugli utili favoriscono, secondo Haefele, anche la rotazione dai titoli growth a quelli ciclici. "Settori, tra cui finanza, industria ed energia, che traineranno la prossima fase del rialzo". Non è da trascurare, inoltre, il fatto che la Bce dimostri come l’orientamento delle banche centrali rimanga espansivo.

Negli ultimi tempi i timori di una stretta monetaria prematura in grado di arrestare la crescita avevano contribuito infatti ad alimentare la volatilità dei listini, ma sono stati ridimensionati dalle ultime decisioni e dichiarazioni delle banche centrali, che continuano a sostenere attivamente la crescita. Quindi gli utili aziendali oltre le aspettative delle seconde trimestrali 2021, insieme con gli stimoli forniti dalle banche centrali, "dovrebbero sostenere le azioni, ma rendono più ardua la caccia ai rendimenti. Tuttavia, le occasioni non mancano".