LA BANCA D’ITALIA ALZA LE STIME DEL PIL, LA RIPRESA HA MESSO IL TURBO

Migration

LA BANCA D’ITALIA sempre più ottimista sul futuro del Paese. Nelle Proiezione economiche pubblicate l’11 giugno, infatti, rivede al rialzo le sue previsioni stimando una crescita del Pil nel 2021 vicina al 5%. Una velocità che si manterrà sostanzialmente stabile anche nel 2022 (+4,5%). Rallenterà nel 2023 al 2,3%, che comunque resta una variazione largamente al di sopra della media degli ultimi quarant’anni. Non a caso gli effetti della pandemia saranno riassorbiti entro l’anno prossimo.

Un salto notevole considerando che il governatore Visco (nella foto), nelle considerazione finali, aveva parlato di un recupero del 4 e successive indicazioni puntavano al +4,4%. A modificare le tabelle portando la stima al 5% finale, è stata la revisione Istat che l’1 giugno ha pubblicato l’aggiornamento sul primo trimestre che segnala una crescita dello 0,1% (in precedenza era stata annunciata una variazione negativa). Si tratta comunque di differenze che valgono per la statistica. Quello che conta è la direzione ormai ben segnata. Il 5% di Banca d’Italia, mette il nostro Paese alla testa del convoglio europeo considerando che, la Bce ha indicato una crescita media della Ue a +4,7%. Il dato di via Nazionale, si confronta con il +4,5% di cui hanno parlato l’Ocse e il Governo del Def.

A migliorare il quadro è stato il successo della campagna vaccinale e le previsioni sui tempi del Recovery Fund. Il 17 giugno ci sarà a Bruxelles la prima riunione dedicata all’approvazione dei piani nazionali. Se il Pnrr otterrà il via libera, i primi 25 miliardi arriveranno a luglio.