GENERALI PUNTA SUGLI INVESTIMENTI TEMATICI

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IL SALONE del Risparmio che si è svolto a Milano la scorsa settimana si è concentrato sull’importanza di mobilitare la liquidità degli investitori a supporto della ripresa economica e per la costruzione del mondo del futuro. Secondo i dati dell’Abi (l’Associazione bancaria italiana) le giacenze sui conti correnti sono cresciute notevolmente durante la crisi del Covid fino a sfiorare nel secondo trimestre 2021 la cifra record di circa 1.800 miliardi di euro. Come indirizzare questi capitali verso un percorso che favorisca la ripartenza industriale e produttiva del Paese? Risponde a questo interrogativo Gabriele Alberici, head of Sales Italy di Generali Investments Partners, piattaforma del gruppo Generali che riunisce le soluzioni di investimento di molteplici e diversificate case di gestione.

Dottor Alberici, quali sono oggi i principali trend dell’industria del risparmio?

"La crisi Covid ha innanzitutto consolidato e rinnovato l’attenzione degli investitori italiani verso la tematica della sostenibilità. Non soltanto c’è una più marcata sensibilità verso le tematiche ambientali e i cambiamenti climatici, ma si manifestano sempre più di frequente di risvolti sociali connessi al benessere, alla qualità della vita, al contrasto delle disuguaglianze o ancora alla centralità dell’istruzione. Credo che questo trend sia ormai senza ritorno e rappresenti un’opportunità unica per coniugare i ritorni finanziari degli investimenti con rendimenti extra-finanziari, di forte impatto sociale".

Sempre più si parla di investimenti tematici. Ci può fare qualche esempio?

"È vero, se ne parla molto ed è proprio una conseguenza della maggiore attenzione alla sostenibilità e all’impatto che gli investimenti possono avere. Per questo oggi l’investimento tematico ricopre un ruolo sempre maggiore. È un trend che noi registriamo, per esempio, nel crescente interesse verso le soluzioni della nostra boutique Sycomore AM che si focalizzano, tra tanti altri elementi, sulla tecnologia sostenibile, sull’istruzione globale e sulla transizione energetica. Ma questo trend si manifesta anche nell’interesse che gli investitori stanno dimostrando verso le strategie di un’altra boutique finanziaria del nostro gruppo: Aperture Investors. Mi riferisco per esempio a una strategia focalizzata sull’innovazione in Europa che, insieme alla sostenibilità, rappresenta il pilastro sul quale costruire soluzioni d’investimento capaci di raggiungere un duplice obiettivo: saper affrontare diversi cicli di mercato e contribuire nel contempo alla costruzione di un futuro migliore per noi e per i nostri figli".

Come si stanno orientando invece le scelte dei risparmiatori italiani?

"Registriamo una solida domanda verso soluzioni di investimento con un deciso approccio attivo e con una forte impronta di sostenibilità, in grado di generare un impatto positivo sulla società e l’ ambiente. Questo trend si consoliderà sempre più nello scenario post-Covid. Vediamo poi un crescente interesse verso il ruolo degli investimenti in asset reali. In quest’ambito è fondamentale che gli investitori scelgano soluzioni professionali, visto che i mercati di riferimento sono complessi e che si tratta di investimenti illiquidi (cioè che non possono essere smobilizzati in tempi rapidissimi ndr)".

In che modo le società di gestione del risparmio possono indirizzare la liquidità accumulata verso soluzioni di investimento professionali?

"Con il migliorare delle prospettive economiche, il settore del risparmio gestito può giocare un ruolo chiave nel dare fiducia agli investitori e nel motivarli a indirizzare la liquidità verso soluzioni di investimento professionali, in grado di offrire opportunità di rendimento, gestione del rischio e un approccio qualificato in base alle singole esigenze. Sarà fondamentale mobilitare queste risorse, non soltanto per renderle redditizie per gli investitori, ma anche nel contesto di una ripresa economica che richiede una federazione virtuosa tra investimenti pubblici e privati. Abbiamo di fronte a noi uno scenario unico nella storia e le società di gestione potranno fare la differenza, sostenendo aziende, asset e progetti che ripartono dopo la crisi sanitaria ed economica. Come prima risposta a questa sfida, la nostra industria dovrà concentrarsi sullo sviluppo di soluzioni adeguate, sicure e accessibili".

Per quanto riguarda nello specifico Generali Investments, come rispondete all’incertezza che ancora contraddistingue l’attuale scenario?

"La nostra scelta strategica passa dal modello multi-boutique di Generali Investments, che a livello internazionale riunisce diverse società di gestione. Questo ci consente di offrire agli investitori un portafoglio molto diversificato e specializzato di soluzioni, per rispondere in modo flessibile e agile alle differenti esigenze dei clienti. Nel 2021 abbiamo siglato importanti accordi con alcune delle principali reti distributive di prodotti finanziari e altri accordi seguiranno entro l’anno, con l’obiettivo di rafforzare la nostra capacità distributiva sul mercato italiano".