CREDEM LANCIA IL DIGITAL HUB PER LE IMPRESE: UNA SPINTA ALL’INNOVAZIONE

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SI CHIAMA DIGITAL HUB IMPRESE e ha un obiettivo dichiarato: semplificare il rapporto tra la banca e le aziende clienti, accompagnandole nel percorso di transizione digitale, anche in ottica di future evoluzioni nell’ambito dell’open banking. È un programma lanciato dal gruppo Credem, che prosegue nella sua strategia di investimenti nell’innovazione a supporto delle piccole e medie imprese. Nello specifico, la banca ha creato una nuova piattaforma per la supply chain management, cioè la gestione della catena degli approvvigionamenti e della distribuzione. Il tutto avviene utilizzando il cloud computing, cioè quella tecnologia informatica che consente di gestire dati, informazioni e documenti utilizzando spazi condivisi sulla rete di internet, con un conseguente aumento dell’efficienza dei processi aziendali.

La piattaforma lanciata da Credem permetterà all’impresa acquirente e ai suoi fornitori di gestire in modo integrato e digitale i momenti fondamentali del ciclo di approvvigionamento: l’invio degli ordini, la fornitura dei beni o servizi e la riconciliazione delle fatture. Il servizio è stato realizzato da Credemtel e Sata, società del gruppo Credem specializzate nei servizi digitali alle imprese. Il sistema di supply chain management sarà inoltre integrato con la nuova piattaforma denominata Fast Factoring Digitale di Credemfactor, altra società del gruppo specializzata nell’attività di factoring (una forma di finanziamento alle aziende basato sulla cessione e la gestione dei crediti commerciali). Attraverso Credemleasing, un’altra realtà della "galassia Credem che si occupa anche di mobilità del futuro, la banca ha messo in campo un’ulteriore innovazione: la possibilità per i clienti di sottoscrivere in forma digitale anche i contratti di leasing per l’acquisto dell’auto. Ordini e fatture che caratterizzano la catena di approvvigionamento delle piccole e medie imprese saranno dunque in modalità completamente digitale, con la burocrazia ridotta al minimo e l’utilizzo dei documenti di carta azzerato. Ci sarà anche un servizio di consulenza di professionisti della banca, i Wellbanker di Credem dedicati alle imprese. L’istituto emiliano ha stanziato inoltre un plafond di finanziamenti predeliberati di 5,5 miliardi di euro a sostegno del capitale circolante corrente e degli investimenti che le aziende hanno in programma per il 2021, con particolare riguardo alle forme di finanza agevolata previste dal piano di Transizione 4.0 e alle direttrici del Recovery plan.

"Questo programma di innovazione arricchisce l’offerta dei servizi digitali di Credem per le piccole e medie imprese rafforzandone la capacità di interazione con gli attori delle filiere di appartenenza", dichiara Maurizio Giglioli, direttore marketing della banca, sottolineando pure che "l’accelerazione digitale troverà enfasi nelle missioni del Programma nazionale di ripresa e resilienza varato dal governo". Secondo Giglioli la relazione con le aziende è la chiave nel modo di fare banca del Credem. "Per noi – continua il manager – "Wellbanking significa mettere a disposizione delle imprese tutta l’esperienza e la solidità del nostro gruppo, ma soprattutto servizi capaci di accompagnare l’evoluzione digitale e sostenibile necessaria alle imprese moderne per favorire la ripartenza del Paese". Dello stesso parere è Massimo Arduini, responsabile commerciale di Credem, secondo il quale "i servizi digitali della banca dedicati alle aziende rappresentano uno strumento concreto per supportarle nella ripartenza". "La transizione digitale – continua Arduini – rappresenta una chiave per la competitività del sistema imprenditoriale e Credem vuole essere al fianco dei clienti nel momento della ripresa. In concreto immaginiamo che, partendo dagli ordini e dalle fatture che si generano nella catena di approvvigionamento, l’impresa acquirente e quella fornitrice possano chiederci di avere anticipi e finanziamenti, utilizzando il servizio di factoring con una modalità completamente informatizzata". Il responsabile commerciale di Credem sottolinea che "Digital Hub Imprese non è uno shop on line, ma è una canale nuovo per accedere alle competenze professionali di Credem e delle sue società specializzate. Le pmi potranno rivolgersi ai Centri Imprese e Centri Small Business presenti su tutto il territorio nazionale – prosegue Arduini – in cui i gestori analizzano i bisogni finanziari e non finanziari e possono trovare le soluzioni più adeguate".