NASCE O-FIRE: FOCUS SULLA FINANZA ESG

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UN CENTRO di ricerca sulla finanza sostenibile, punto di partenza per guidare il Paese verso una "autentica transizione ecologica". È l‘obiettivo che ha annunciato la rettrice dell‘Università Statale Milano Bicocca, Giovanna Iannantuoni, che ha siglato l‘accordo per la creazione dell‘Osservatorio O-Fire insieme alla coordinatrice del nuovo centro Lucia Visconti Parisio, al vicedirettore generale di Banca Generali Andrea Ragaini e al direttore generale di Aifi Anna Gervasoni. L’accordo ha validità di tre anni, con possibilità di rinnovo. O-Fire sarà un "centro scientifico di riferimento per lo sviluppo e il potenziamento della ricerca universitaria nel settore della green finance, degli investimenti sostenibili e responsabili (Sri) e delle attività improntate ai fattori Esg (Environmental, social, governance)" ha spiegato Iannantuoni, e farà leva sull‘approccio multidisciplinare che l‘Ateneo è in grado di assicurare coinvolgendo i vari dipartimenti. "Siamo in grado di affrontare il tema della sostenibilità a tutto tondo – ha detto – impegnando i nostri scienziati a studiare nuove batterie e le energie rinnovabili, gli studiosi di chimica verde a progettare soluzioni per l‘economia circolare e i sociologi per programmare l‘impiego dei mezzi pubblici in modo sostenibile". L‘Osservatorio, ha anticipato la coordinatrice Visconti Parisio, sarà in grado di pubblicare il primo ‘report‘ entro il prossimo autunno.

I programmi di ricerca teorica e applicata avranno come oggetto di studio le forme di risparmio gestito (fondi Esg italiani e internazionali distribuiti in Italia) e gli strumenti illiquidi di private equity e private debt nella sfera Esg. Oltre a delineare le caratteristiche e i principali trend, anche in correlazione con il mercato europeo, di questi strumenti, l’Osservatorio analizzerà la loro capacità di finanziare attività Environmental, social, governance, creando valore nel lungo periodo per gli investitori. Inoltre O-Fire approfondirà il contributo, attuale e potenziale, degli investimenti green al raggiungimento degli obiettivi clima-energia fissati a livello nazionale e sovranazionale, tenuto conto delle strategie del Primo Piano d’Azione per la finanza sostenibile presentato nel 2018 dalla Commissione Europea. Dati, informazioni e approfondimenti verranno comunicati attraverso analisi annuali e saranno utilizzati dall’Osservatorio per mettere a punto un indice di settore e analisi (Esg Index), uno strumento in grado di determinare l’andamento complessivo del mercato. Un indicatore che verrà condiviso con la comunità finanziaria nazionale e internazionale.

O-Fire nasce anche con l’obiettivo di: promuovere la partecipazione dei ricercatori a progetti di ricerca competitivi; organizzare seminari, workshop, convegni e altre iniziative di divulgazione scientifica; favorire collaborazioni con imprese, istituzioni e centri di ricerca e incentivare programmi di formazione sui temi di interesse dell’Osservatorio. L‘Osservatorio, ha chiarito la rettrice della Bicocca Giovanna Iannantuoni, promuoverà attività di ricerca, seminari e "altre iniziative di divulgazione scientifica" favorendo anche "collaborazioni con imprese, istituzioni e centri di ricerca e incentivare programmi di formazione".

Quanto a Banca Generali, il vicedirettore generale Andrea Ragaini ha spiegato che "da sempre" ha messo la sostenibilità al centro facendola diventare "parte del Dna". A suo avviso "il contributo della ricerca accademica, unito alle professionalità nel campo del wealth management e del private equity può rappresentare un volano per una ulteriore evoluzione del mondo Esg". Il ruolo di Aifi nell‘Osservatorio invece, ha detto il direttore generale Anna Gervasoni, sarà di creare un collegamento con il mondo delle imprese. "Le dobbiamo aiutare a cambiare – ha sottolineato – proponendo loro obiettivi conseguibili e importanti".