BI-REX: IOT E BIG DATA AL SERVIZIO DELLE AZIENDE

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"I competence center hanno dimostrato di essere aggregatori di competenze e professionalità, di avere capacità progettuale. Riescono a trasformare rapidamente idee e relative risorse in progetti concreti". Stefano Cattorini (nella foto piccola a destra) è il direttore generale di Bi-Rex, il competence center di Bologna. Una realtà in grado di offrire supporto strategico e operativo alle imprese orientate alla digitalizzazione dei processi industriali in ottica Industria 4.0, con focus specializzato sul tema Big Data. Si tratta di un consorzio pubblico-privato che raccoglie in partenariato 57 player tra università, centri di ricerca e imprese di eccellenza, con l’obiettivo di assistere le aziende, e in particolare le Pmi, nell’adozione delle tecnologie abilitanti Industria 4.0.

Di fatto Bi-Rex raccoglie il know-how della rete alta tecnologia dell’Emilia Romagna, con una roadmap nazionale ed internazionale finalizzata allo sviluppo di soluzioni che favoriscano la digitalizzazione e l’innovazione delle Pmi. Ha un ruolo cruciale, destinato a diventare ancora più importante con il Pnrr. "Al piano transizione 4.0 – spiega Cattorini – sono destinati cospicui investimenti. Rispetto al piano Industria 4.0 la novità è rappresentata proprio dalla presenza dei competence center, Bi-Rex ha capacità di garantire formazione, orientamento, competenza, consulenza e ‘test before invest’. Possiamo quindi essere di grande supporto". C’è poi la voce istruzione e ricerca "e anche qui – osserva il direttore di Bi-Rex – possiamo fare la nostra parte. Una voce è poi dedicata al potenziamento della stessa rete dei competence center, vuol dire che saremo protagonisti. Un fattore rilevante, all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza, è costituito dal tempo: noi abbiamo capacità di ‘mettere a terra’ le progettazione, possiamo dare un notevole supporto".

Anche perché Bi-Rex è reduce da un 2020 da primato. Lo dicono i dati: due bandi assegnati e un terzo emesso per un valore complessivo di 5,4 milioni di euro, 24 progetti innovativi co-finanziati, 65 imprese coinvolte, più di 1.900 professionisti iscritti alle attività formative online, 22 webinar in otto mesi. Sono solo alcuni dei numeri che descrivono il lavoro del competence center di Bologna per la ricerca, la formazione e il trasferimento tecnologico alle imprese nel 2020.

La struttura non ha mai interrotto le attività, grazie a un piano anti-Covid che ha permesso anche di inaugurare la prima Linea Pilota tra gli otto competence center d’Italia, una vera smart factory che porterà l’Industria 4.0 nelle aziende. Numerosi sono i tecnici e i professionisti dell’innovazione che hanno già avuto modo di visitarla. "L’abbiamo inaugurata lo scorso ottobre – dice Cattorini – e i risultati sono già soddisfacenti, con visite dal Veneto alla Sicilia. La smart factory è attrezzata di tecnologie Big Data e IoT, additive manufacturing, robotica, finitura e metrologia, con una cella 5G attiva, ed è pronta per supportare le aziende nei loro progetti innovativi non solo attraverso l’accesso alle tecnologie abilitanti 4.0, ma anche attraverso lo svolgimento da parte delle Pmi di attività di ‘Test before invest’. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione i processi di trasformazione digitale in un vero ambiente produttivo, senza i vincoli produzione".

Tra le 500 aziende raggiunte da Bi-Rex nel 2020 con la propria proposta formativa, due su tre (il 67%) sono nuove, cioè non consorziate. L’area di maggior interesse per la crescita professionale dei partecipanti è stata Big Data e IoT, con 696 iscritti in dieci webinar. La media di presenze più alta si è registrata per la robotica (83), una delle tematiche ritenute più stimolanti insieme a cybersecurity, additive manufacturing e management. Sette aziende pervenute su dieci sono Pmi, quasi un partecipante su due (44,8%) è Ceo, circa 200 gli studenti, professori, ricercatori o dottorandi provenienti dalle università. "La possibilità di effettuare nuovamente corsi in presenza – spiega Cattorini – ci permetterà di rilanciare ulteriormente la nostra attività formativa".

Non solo: il progetto candidato di cui Bi-Rex è capofila, ‘Bi-Rex++’, dedicato all’High performance computing & Big data processing for industry, è stato ammesso dal Mise alla gara promossa dalla Commissione europea per istituire una rete di Poli europei di innovazione digitale.