L’industria si prepara alla ripresa: il metalmeccanico traina la crescita

Lo conferma il Monitor di Intesa Sanpaolo sui 23 distretti lombardi: nel 2021 atteso un buon rimbalzo

Un'azienda metalmeccanica

Un'azienda metalmeccanica

Milano, 28 aprile 2021 - Il 2021 sarà l’anno della ripresa per i distretti industriali della Lombardia che nel 2020 hanno lasciato per strada per colpa del Covid il 12,7% del loro export, sceso a 26,1 miliardi di euro, con una perdita di 3,8 miliardi rispetto al 2019. La previsione di una ripresa non è il solo dato positivo contenuto nel focus dedicato alla Lombardia della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, che ha rivelato come, nella maggior parte dei 23 distretti manifatturieri della nostra regione, il recupero sia cominciato già nella seconda metà del 2020, con l’export che risalito fino a segnare un -1,5% rispetto allo stesso periodo del 2019, contro una media del -3,7% del resto d’Italia.

A trainare la ripresa è stato il settore meltalmeccanico che nel periodo ottobre-dicembre ha mostrato una crescita dell’export (+1,7%), anche se il 2020 è stato un anno nefasto per il comparto che ha registrato un calo di produzione del 12%. Sugli scudi la matallurgia di Brescia (+7,3%); rubinetti, valvole e pentolame di Lumezzane (+5,2%); la meccanica strumentale di Bergamo (+6,2); la gomma e le materie plastiche di Varese (+4,3%); la metalmeccanica del basso mantovano (+11,4%); la gomma del Sebino Bergamasco (+7,5%). I distretti agro-alimentari, pur registrando un lieve calo nell’ultimo trimestre (-3,2% la variazione tendenziale), hanno chiuso l’anno riconfermando i valori del 2019 (+0,1%). Il rallentamento del comparto bevande è stato compensato dalle prestazioni positive del riso di Pavia (+9,4% rispetto al quarto trimestre 2019, +12,3% su base annua).

Tra i Paesi di sbocco è tornata a essere trainante la Cina, dove l’export distrettuale lombardo ha mostrato l’aumento più considerevole (+32,1% la variazione tendenziale nel quarto trimestre e +7,6% su base annua). Segnali incoraggianti nel quarto trimestre arrivano anche dalla Germania, che è tornata in territorio positivo. É ancora in profonda sofferenza il sistema moda, penalizzato dalla bassa propensione all’acquisto di beni voluttuari e dal crollo del turismo: il trimestre si è chiuso con un export a -20,4% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, con un calo su base annua del 22,6%. Le performance peggiori nel distretto calzature di Vigevano (-79,9% sul trimestre, -45,9% su base annua) e nel distretto della seta di Como (-28,7% sul trimestre, -27,4% su base annua).