Indennità una tantum 150 euro: c'è ancora tempo per presentare la domanda. Come si fa

La procedura si può effettuare online, tramite i patronati o chiamando il contact center: ecco a chi spetta il contributo

C'è tempo fino al 31 gennaio dell'anno prossimo, il 2023, per fare richiesta dell'indennità una tantum da 150 euro. Si tratta di un contributo previsto all'interno del decreto Aiuti ter, il decreto legge 144 approvato quest'anno. La procedura è attiva online sul sito Inps, l'Istituto nazionale della previdenza sociale. Possono presentare la domanda i collaboratori coordinati e continuativi, gli assegnisti di ricerca, i dottorandi con borsa di studio, i lavoratori stagionali, gli intermittenti e i lavoratori dello spettacolo, in possesso dei requisiti indicati nella circolare INPS 127 del 6 novembre 2022.

I requisiti

Per beneficiare della prestazione, per un importo pari a 150 euro, i richiedenti devono avere percepito un reddito complessivo lordo non superiore a 20mila euro nel periodo d’imposta 2021. Per quanto riguarda stagionali e intermittenti, la domanda va presentata quando questi lavoratori non abbiano già percepito, dal datore di lavoro, l’indennità nel mese di novembre 2022, qualora spettasse loro.

Come presentare la domanda

È possibile trasmettere la domanda tramite il servizio online "Indennità una tantum 150 euro – Domanda", accessibile anche tramite il Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche sul portale Inps. Una volta autenticati con le proprie credenziali, sarà necessario selezionare la categoria di appartenenza per la quale si intende presentare domanda fra quelle indicate. Al sito si accede con il proprio pin Inps, oppure attraverso le credenziali Spid, Cie o Cns.

In alternativa al servizio internet, l’indennità può essere richiesta "brevi manu" tramite i patronati o il Contact center, telefonando al numero verde 803.164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06.164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori). Le domande devono essere presentate entro il 31 gennaio 2023.