"SIRINGHE E DISPOSITIVI MEDICI PER CURE E VACCINI"

L’ULTIMA INNOVAZIONE è una siringa "rivoluzionaria" che riduce a zero la possibilità di punture accidentali (e conseguenti possibili infezioni) per gli operatori sanitari. Ma al tempo del Covid non è stato solo questo il contributo dato sul fronte della salute dal gruppo MTD-Medical Technology and Devices. Una multinazionale svizzera, con sede a Lugano, che vede nell’Italia – con l’area produttiva di Grandate – la principale consociata e una manager italiana, Micol Fornaroli (nella foto), alla guida. MTD, nato nel 2018 dall’unione di due aziende storiche e leader nel settore sanitario (Pikdare e HTL-Strefa) è leader al mondo nel settore dei pungenti (aghi, siringhe e cateteri con il marchio Pic) e tra i principali designer, produttori e distributori di prodotti per il medical self-care. Dagli aghi penna ai glucometri per i malati di diabete fino ai dispositivi per il monitoraggio della pressione arteriosa, nebulizzatori, termometri e saturimetri.

Come è cambiata l’industria farmaceutica al tempo del Covid?

"Il mondo è cambiato con la pandemia e le aziende, specialmente quelle del settore dei dispositivi medici, hanno dovuto cambiare di conseguenza – esordisce Micol Fornaroli –. Abbiamo assistito a un incremento della consapevolezza dell’importanza dei medical devices che in questo contesto, tanto quanto i farmaci, fanno stare insieme l’intera filiera dell’assistenza e della cura. Ed è proprio per questo obiettivo che il nostro gruppo ha vissuto la pandemia con grande dinamismo, nonostante le difficoltà, ottenendo ottimi risultati: abbiamo diversificato il nostro portfolio prodotto, garantito la produzione e l’approvvigionamento delle strutture sanitarie di tutti i prodotti indispensabili per la cura delle persone e per la gestione delle patologie croniche come il diabete e, in ultimo, fornito il nostro supporto alle campagne vaccinali con lo sviluppo e la messa a disposizione di nuove siringhe".

Quanto è importante investire in ricerca e farla ancora con il quartier generale in Italia?

"Per MTD l’innovazione è ed è sempre stata centrale e a maggior ragione lo deve essere in un momento di difficoltà come l’attuale pandemia. Crediamo sia davvero importante guardare oltre e supportare la ricerca per lo sviluppo di nuovi devices, consapevoli del contributo che l’innovazione può portare in termini di benefici per le persone e per l’intero sistema sanitario, primo tra tutti la riduzione dei costi. Un esempio del nostro impegno sono le ricerche che stiamo conducendo all’interno dei nostri stabilimenti in Italia dove stiamo studiando soluzioni all’avanguardia per prevenire e ridurre sempre di più le infezioni per via ematica, da taglio, all’interno degli ospedali, un rischio per la salute dell’operatore sanitario e degli infermieri, nonché un enorme costo per l’intero sistema sanitario".

Quali risultati avete raggiunto al tempo del Covid?

"Anche grazie a un nuovo modello di gestione, il 2020 è stato un anno di grandi successi, nonostante tutte le difficoltà di accesso ai mercati generate dalla pandemia, le incertezze nei trasporti internazionali e le sfide tecniche che il Covid ha posto sul mantenimento delle attività produttive, sul tenere sempre aperti gli stabilimenti. Il giro d’affari nel 2020 ha segnato una crescita del 10% rispetto al 2019 superando i 240 milioni di euro di fatturato complessivo. E il primo trimestre del 2021, grazie a quanto seminato nel 2020, si è chiuso con una crescita ancora più spinta: un aumento del 30% con picchi del 50% su alcuni mercati chiave come Stati Uniti, Middle East, Asia Pacific".

Cosa sta alla base dei cambiamenti organizzativi e dei conseguenti risultati di performance?

"Intercettare i bisogni emergenti di pazienti e operatori sanitari. Per un’azienda di medical devices come MTD, i clienti sono pazienti, farmacie, laboratori, ospedali e, più in generale, i sistemi sanitari nazionali. Partendo da un patrimonio esteso di competenze e da solide relazioni internazionali, abbiamo intercettato i nuovi bisogni portati dalla pandemia e identificato rapidamente opportunità differenti da quelle offerte dal nostro business tradizionale. Grazie alla stretta collaborazione tra funzioni, MTD ha lanciato una prima task force Covid che ha sviluppato un portafoglio di soluzioni che, progressivamente ma rapidamente, ha portato sui vari mercati igienizzanti, guanti, termometri a infrarossi, saturimetri e test diagnostici, per un fatturato complessivo a oggi di 50 milioni di euro".

La pandemia ha accelerato anche gli investimenti in nuovi prodotti?

"Abbiamo sviluppato velocemente nuove soluzioni per andare incontro alle necessità emergenti con l’avvio delle campagne vaccinali. Per questo abbiamo creato velocemente una task force Vaccination Campaigns che ha messo a fuoco il progetto siringhe a ridotto spazio morto per ottimizzare l’estrazione del vaccino da fiale multidose. Tali siringhe, ingegnerizzate, testate e messe in produzione, sono in fase di lancio per tutti i mercati europei. Infine, grazie a investimenti sulle linee in fabbrica e a diversi accordi con una folta rete di partner internazionali, la capacità complessiva sul fronte siringhe è attesa aumentare per oltre il doppio, per superare i 500 milioni di pezzianno di produzione".