IL TESORO FINANZIA LA RIPRESA CON BTP FUTURA

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UN’OPPORTUNITÀ per diversificare, in base alle esigenze personali e al profilo di rischio, il proprio portafogli di investimento e per dare anche una mano all’Italia a finanziare la spesa pubblica per fronteggiare costi sanitari e sostegni economici per il Covid. Dopo la buona risposta ottenuta con i primi due collocamenti (a luglio e novembre 2020) che avevano raccolto complessivamente quasi 12 miliardi, il Tesoro farà partire oggi la terza emissione di Btp Futura. Il collocamento, salvo chiusura anticipa mercoledì, durerà dalle ore 9 di lunedì 19 alle 13 di venerdì 23 aprile. Il collocamento, spiega Pietro Poletto (nella foto) , Global Head of Fixed Income Products and Co-Head of Equity, Funds & Fixed Income, Secondary Markets di Borsa Italiana, avviene attraverso la piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana non prevede né commissioni, né riparti e neppure un tetto massimo assicurando così la piena soddisfazione degli ordini. Se restano invariati collocamento alla pari (100), taglio minimo (1000 euro) e il meccanismo stet up delle cedole semestrali (con il tasso fisso fissato a 0.75% dal 1° al 4° anno; 1,20% dal 5° al 8° anno, 1,65% dal 9° all’12° anno, 2% dal 13° al 16° anno) questa terza emissione di Btp Futura presenta alcune importanti novità.

La prima riguarda la durata, aumentata a 16 anni anche, sottolinea Poletto, per poter garantire un maggiore rendimento ai sottoscrittori. La seconda invece è l’introduzione di un doppio premio di fedeltà. Così, conclude Poletto, alla fine dei primi otto anni l’investitore che avrà detenuto il titolo sin dall’emissione avrà diritto a una prima tranche del premio fedeltà con un minimo garantito pari allo 0,4% fino a un massimo dell’1,2%, in base alla media del tasso di crescita del Pil. Alla scadenza finale, a chi avrà mantenuto il titolo per 16 anni verrà corrisposta una seconda tranche.

A. Pe.