Il Covid non ferma Kasanova che apre 500 negozi con 6000 nuovi posti di lavoro

Il piano della catena di casalinghi ha un piano di espansione dei punti vendita da qui al 2025

Un punto vendita Kasanova

Un punto vendita Kasanova

Nel futuro c'è solo l'e-commerce? Il commercio online su smartphone e computer cancellerà tutti i negozi? No, almeno non del tutto. C'è ancora chi scommette (oltre al commercio su internet) anche sui negozi fisici quelli "dove la gente può toccare la merce con mano prima di comprare". La pensano così alla Kasanova.

Cinquecento nuovi punti vendita entro il 2025, circa 100 all'anno e "almeno 6mila posti di lavoro in più". È il piano di Kasanova denominato "Negozi&Futuro", con cui il management della catena di negozi per casalinghi intende rispondere alle sfide della pandemia da Covid 19. Un intervento che fa leva sui 'negozi di prossimità' sia nei piccoli centri urbani, fino a 20-25mila abitanti, sia nelle periferie delle grandi di città, affinché «i dipendenti siano anche imprenditori, e viceversa», afferma all'Ansa l'amministratore delegato Maurizio Ghidelli.

Gli investimenti previsti da Kasanova hanno un tetto di circa 50 milioni in 5 anni, con un incremento di 15 milioni nella pubblicità televisiva. Prevista anche la formula del 'conto vendità, che si consente all'affiliato Kasanova di pagare solo i prodotti che ha venduto.

Una storia incredibile quella di Kasanova che si deve alla tenacia di un'impreditrice come Giannina Fontana partita nel primo dopoguerra con le consegne guidando il furgone del papà e arrivata a fondare un vero e proprio impero commerciale.

La previsione del fatturato medio dei nuovi punti vendita è compresa tra i 550mila a i 700mila euro. «Puntiamo con decisione - spiega Ghidelli - sulla responsabilità sociale d'impresa, in quanto offriamo serie opportunità di auto impiego e aiutiamo a rivitalizzare commercialmente i distretti urbani del nostro Paese». 

Kasanova Spa conta oggi oltre 500 punti vendita, diretti per il 41% e affiliati per il 59%. I negozi sono presenti sull'intero territorio nazionale. L'avventura oltre i confini dell'Italia nasce nel 2018, con le aperture a Beirut (Libano), Nizza (Francia) e Shenzhen (Cina). Nell'azienda lavorano circa 1700 dipendenti con un'età media di 33 anni. Il fatturato del 2019 ha superato i 300 milioni di euro.