Gioielli e accessori tornano in Fiera: la ripartenza passa dalla bellezza

Al via oggi “Homi Fashion&Jewels Exhibition ”, primo appuntamento coi saloni dell’eleganza e dello stile

A partire da oggi e sino a lunedì l’evento riunisce negli spazi di Rho 300 marchi

A partire da oggi e sino a lunedì l’evento riunisce negli spazi di Rho 300 marchi

Milano - Pezzi unici e di design sono le armi del settore per recuperare le perdite da Covid. Bijoux e accessori moda tornano in Fiera protagonisti di “Homi Fashion&Jewels”, il salone che da oggi a lunedì riunisce negli spazi di Rho 300 marchi, il 30% in arrivo dall’estero. Sono presenti le firme e i talenti emergenti, "un osservatorio privilegiato delle nuove tendenze – spiega il direttore Emanuele Guido – E la mostra #Be Lucky con il Poli.design sui gioielli portafortuna accende i riflettori sull’importanza della creatività". La strategia è giocare d’anticipo, interpretare la domanda e offrire un importante tasso di innovazione ai compratori, grazie anche a sinergie con altri appuntamenti della galassia di Confindustria Moda che offrono nuove occasioni di business: Micam, il salone delle calzature; Mipel, protagonista la pelletteria e Theone, haute-à-porter femminile, in agenda dal 19 al 21 settembre. Interessi che si intersecano con l’obiettivo di lasciarsi alle spalle i bilanci in rosso della pandemia.

"Le perdite innescate dal lockdown vanno dal 30 al 50% e hanno colpito tutta la filiera", sottolinea Andrea Sangalli, alla guida dell’Associazione Orafa Lombarda, 400 aziende tra grossisti, banco metalli e negozi. Ma ora il mondo che luccica sfavilla di nuovo in vetrina, forte dell’impennata delle esportazioni: il settore accessori moda è passato dal -17,4% dell’anno scorso al +20,6% dei primi mesi del 2021, un andamento replicato dal semi-prezioso che vede aumentare gli ordini all’estero del 19,3% rispetto a un anno fa e del 15,2 nel confronto con il 2019, recuperando la flessione di 13 punti del 2020. Fra i mercati che trainano la ripresa degli accessori moda ci sono Sud Corea, Cina e Hong Kong; si perde invece sulla piazza svizzera, che fa meglio dell’anno scorso ma in deciso calo rispetto al 2019: -33,6 milioni di euro. Al contrario, la Confederazione spinge i bijoux insieme agli Usa, con incrementi rispettivamente di 16,2 milioni di euro e 10,9 milioni di euro. Mentre Spagna, Portogallo, Francia e Polonia puniscono il segmento. Ma le previsioni al 2024 fanno sperare: si stima che i semi preziosi cresceranno del 5,4%, gli accessori del +4.7%.

«Dopo il design , anche il fashion riparte – dice Luca Palermo, amministratore delegato e direttore generale di Fiera Milano – Gli acquirenti internazionali avranno la possibilità di toccare con mano la qualità delle produzioni di casa ed estere". Si tratta di un comparto che coinvolge oltre 1600 espositori e nel settembre 2020 ha accolto più di 16mila visitatori. Ora è pronto a riaccendere i riflettori e sarà il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, a tenere a battesimo la rinascita dei saloni del fashion system alla cerimonia inaugurale, prevista domenica mattina alle 9.30 nel quartiere fieristico. "La presenza del ministro – sottolinea l’ad di Fiera – è un segno dell’attenzione delle istituzioni per un settore che in epoca pre-Covid ha fatturato circa 40 miliardi di euro ".