Gianetti, incontro al Ministero per trattare sui licenziamenti

L’azienda accetta l’invito al confronto coi sindacati, ma non fissa la data Domani il punto con il Prefetto e giovedì il caso sarà discusso in Regione

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Ceriano Laghetto (Monza e Brianza) - «Ritirate subito i licenziamenti". È la richiesta dei sindacati alla Gianetti Ruote dopo l’annuncio della chiusura della fabbrica di Ceriano. Sindacati che hanno anche inviato una lettera ai ministri dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e del Lavoro Andrea Orlando, chiedendo un incontro urgente per salvare i 152 lavoratori di Ceriano. "Una scelta inaccettabile" per i metalmeccanici che chiedono alla proprietà, il Fondo Quantum, di sedersi attorno a un tavolo. Un primo segnale di disgelo c’è: la direzione acconsente "ma senza proporre la data", dice Francesco Caruso, segretario della Uilm-Uil Milano Monza Brianza. Non è un dettaglio. Quando si ha di fronte uno scenario "grave come quello di lasciare tutte queste famiglie in mezzo alla strada" il margine di manovra che filtra dalle parole è essenziale. Lo sa bene la diplomazia al lavoro per scongiurare il peggio. Domani alle 11 sindacati e operai incontreranno il prefetto Patrizia Palmisani, mentre giovedì saranno ricevuti in Regione . Mentre Fim, Fiom e Uilm invitano Confindustria a farsi da "garante dell’accordo con il governo per evitare il dramma di serrate di massa". L’amministratore delegato è asserragliato in ufficio dalle 6 del mattino, tutt’intorno a lui, il vuoto. "L’assurdità è che non hanno neppure parlato di ammortizzatori sociali – chiarisce Caruso – eppure Draghi ha assicurato alle imprese (in difficoltà) altre 13 settimane di cassa ordinaria a carico dello Stato". E qui sta il punto. "Il lavoro alla Gianetti c’è", aggiunge Pietro Occhiuto, alla guida della federazione metalmeccanica brianzola.

«Cent’anni di storia non si buttano così – sottolinea la Fim – il sito ha tutte le carte in regola per continuare a produrre". Anche la politica si muove. Durissimo il Pd monzese: "Questa azione calpesta la dignità di donne e di uomini che si ritrovano in una situazione di difficoltà estrema", attacca il segretario Pietro Virtuani. Rosario Mancino, segretario brianzolo di Fratelli d’Italia chiede ai partiti "di unirsi per garantire agli operai gli ammortizzatori necessari a uscire dall’emergenza". Italia Viva prepara un’interrogazione – anche i dem e Sinistra Italiana ne stanno scrivendo una – e sollecita l’intervento del ministero: "Dalla vicenda emergono profili di incompatibilità con la normativa sui licenziamenti collettivi. Roma intervenga al più presto", dice la coordinatrice regionale Maria Chiara Gadda.