Tre fast food "liberano" le galline: stop alle uova provenienti da animali in gabbia

Kentucky Fried Chicken, Taco Bell e Pizza Hut firmano una "policy cage free"

Galline libere (Archivio)

Galline libere (Archivio)

Tre fast food "liberano" le galline dalle gabbie. Si tratta di Kentucky Fried Chicken (KFC), Pizza Hut e Taco Bell (ai quali va aggiunto anche the Habit Burger, catena che però non ha punti vendita in Italia), tutti marchi di Yum! Brands, l'azienda più grande al mondo nel campo della ristorazione, che conta quasi 50mila sedi a livello globale.

L'impegno, reso noto oggi, è quello di diventare 100% cage-free (senza gabbie) entro il 2026 per la maggior parte dei ristoranti. Ed entro il 2030 su scala globale. La policy che sancisce l'impegno a non rifornirsi da allevamenti di galline allevate in gabbia è stata raggiunta in seguito alla campagna di sensibilizzazione pubblica realizzata e guidata dalla Open Wing Alliance.  "Con questo impegno contro le gabbie, Yum! Brands e KFC potranno fare la differenza nel ridurre la sofferenza di milioni di galline ovaiole in Italia e in tutto il mondo - spiega in una nota Alice Trombetta, direttrice di Animal Equality Italia - questa policy coinvolge alcune delle catene di fast food più importanti al mondo ed è evidente che la transizione a un mondo senza gabbie sta diventando il futuro del settore agroalimentare". 

Prima della pubblicazione di quest'impegno globale, Taco Bell, parte del gruppo Yum! Brands, aveva già completato la transizione cage-free in Nord America impegnandosi per le uova non provenienti da allevamenti in gabbia anche in Europa. Il 26 agosto di quest'anno, inoltre, Yum! Brands aveva rilasciato una policy cage free per gli Stati Uniti, l'Europa occidentale e altri mercati leader. La nuova policy globale certifica l'impegno da parte dell'azienda a rifornirsi solo da uova e ovoprodotti al 100% cage-free per la maggior parte delle sue sedi in oltre 150 Paesi. La transizione verrà completata entro la fine del 2030.