Edilizia e legno tra luci e ombre: "Ripresa e sicurezza, doppia sfida"

Olimpiadi, Pnrr ma anche rischio infiltrazioni e troppi morti al congresso FenealUil con “Il Giorno“

L’intervento dell’assessore al Lavoro del Comune di Milano Alessia Cappello

L’intervento dell’assessore al Lavoro del Comune di Milano Alessia Cappello

Milano - Su 36 infortuni mortali in Lombardia, otto hanno strappato la vita a lavoratori dell’edilizia, tra cui sei solo nella Città metropolitana di Milano. L’impennata dei costi dell’energia e delle materie prime soffocano la ripresa, bloccando cantieri e bandi pubblici, di un settore che a livello nazionale fino a poco tempo fa scontava la mancanza di oltre 200mila operai. E all’orizzonte ci sono le sfide, per la Lombardia, legate alla partita delle Olimpiadi invernali e del Pnrr, con una pioggia di fondi in grado di attirare gli appetiti dei clan. Sono alcuni dei temi al centro del diciottesimo congresso della FenealUil Milano, Cremona, Lodi e Pavia che ieri, a Palazzo Castiglioni, ha chiamato a raccolta i rappresentanti dei lavoratori dell’edilizia e del legno. La fotografia di un settore fra luci e ombre, con i bonus che hanno innescato una crescita segnata anche dal proliferare di aziende opache e improvvisate.

"Sulla sicurezza nei cantieri stiamo cercando di attualizzare i protocolli esistenti", ha spiegato il viceprefetto di Milano Alessandra Tripodi. "Le norme e i protocolli, però, non risolvono un problema che è culturale e di responsabilità individuale e collettiva". Il modello Expo in materia di antimafia potrebbe essere applicato anche ai Giochi del 2026, ma "la situazione è più complessa" perché a differenza dell’evento del 2015 "le opere non sono concentrate solo a Milano e la stazione appaltante ha sede a Roma". Secondo l’assessore al Lavoro del Comune di Milano, Alessia Cappello, il protocollo Expo è un "modello da seguire", per affrontare sfide anche al centro del Patto per il lavoro da poco siglato. Il segretario generale lombardo della FenealUil, Enrico Vizza - preceduto dall’intervento del segretario generale lombardo Uil Danilo Margaritella e del segretario nazionale Pierpaolo Bombardieri – ha sollecitato "accordi e protocolli con le istituzioni, strumenti innovativi sul controllo dell’accesso ai cantieri e sulla formazione aggiuntiva anche per i lavoratori non edili" perché "nel 2022 non si può ancora morire di lavoro".

Per i controlli bisognerebbe "sfruttare gli algoritmi" e far dialogare le banche dati, per concentrare le poche forze sulle situazioni più a rischio. Sfide sul tavolo affrontate anche durante la tavola rotonda moderata dal direttore del Giorno, Sandro Neri. A confronto rappresentanti dell’associazione dei Comuni Anci, dell’associazione dei costruttori Assimpredil Ance, della Cassa edile, i segretari generali milanesi della Fillea-Cgil Katiuscia Calabretta e della Filca-Cisl Alem Gracic e il presidente della commissione Antimafia di Palazzo Marino Rosario Pantaleo. "Il Pnrr dovrà essere rimodulato – spiega il vicepresidente di Ance Paolo Riva – adeguandolo agli aumenti del costo dell’energia e delle materie prime".