Superbonus 110, bollette, benzina e dehor: le novità del decreto anti rincari

Le informazioni utili per famiglie e piccole imprese dopo il passaggio in Senato

Atteso per oggi giovedì 19 maggio alla Camera dei Deputati il via libera definitivo al decreto anti rincari dopo il voto positivo al Senato che ha allargato la platea dei beneficiari delle misure messe a punto dal governo per ridurre l'impatto del caro energie e dei rincari delle materie prime sul bilancio familiare degli italiani. Il passaggio a Palazzo Madama ha modificato in alcuni punti il provvedimento e altri aggiustamenti potrebbero arrivare nel corso dell'esame a Montecitorio. Vediamo insieme dunque quali sono le novità più interessanti introdotte dal Senato che rigurdano principalmente il settore dell'edilizia, del commercio ma anche il taglio delle accise, contemperando la politca "green" del governo Draghi e la necessità di sostenere i consumi

A chi spetta il bonus una tantum da 200 euro

Bonus 110%

Una sorta di giro di vite attorno al Superbonus 110%, la leva fiscale attraverso la quale si vuole rilanciare il settore dell'edilizia, il volano dell'economia nazionale. La corsa agli incentivi confermati fino al 2023 con la possibilità di cessione del credito d'imposta all'impresa o a società terze come banche e assicurazioni ha innescato anche una spirale di frodi e raggiri con pesanti ricadute sul comparto.  Il decreto anti rincari pone nuovi paletti alle imprese che eseguono lavori di importo superiore a 516.000 euro. Da luglio 2023 tali lavori potranno essere affidati solo a imprese in possesso di qualificazione Soa, al momento della sottoscrizione del contratto di appalto o subappalto, come strumento di garanzia. 

L’attestazione Soa è la certificazione obbligatoria per la partecipazione a gare d’appalto per l’esecuzione di appalti pubblici di lavori, ovvero un documento necessario e sufficiente a comprovare, in sede di gara, la capacità dell’impresa di eseguire, direttamente o in subappalto, opere pubbliche di lavori con importo a base d’asta superiore a 150mila euro.

Carburante

Prorogata la riduzione delle accise per benzina, gasolio e gpl, già introdotte da precedente decreto, fino all'8 luglio 2022.Il garante per la sorveglianza dei prezzi e l'omologo della concorrenza e del mercato per evitare manovre speculative. Sempre in tema di carburante, le aziende private potranno riconoscere ai propri dipendenti un incentivo sotto forma di buoni benzina o analoghi titoli per un ammontare massimo di 200 euro per l’anno 2022, senza che concorrano alla formazione del reddito del lavoratore.

Bollette

Buone notizie per le famigllie: il decreto proroga infatti fino al 30 giugno 2022 la possibilità di rateizzare il pagamento delle bollette elettriche e del gas ma solo se riferite a clienti domestici. Previste misure simili anche per le imprese che potranno chiedere la rateizzazione del pagamento dei consumi energetici di maggio e giugno 2022 purché clienti finali con sede in Italia con un massimo di 24 tranche mensili.

Bar, ristoranti e tavoli all'aperto

Un'altra proroga, questa volta a sostegno del commercio e della ristorazione: fino al 30 settembre 2022 resteranno valide le licenze per l’utilizzo temporaneo di suolo pubblico per le imprese di ristorazione e di somministrazione di alimenti e bevande, autorizzate durante la pandemia Covid. Sempre fino al 30 settembre potranno essere inoltrate domande per nuovi dehor al fine di evitare assembramenti pericolosi per la diffusione del contagio.

Energia e bonus sociali

Viene elevato il limite Isee per accedere ai bonus sociali per l’energia elettrica e il gas, passando da 8.265 a 12.000 euro fino al 31 dicembre 2022.