Imprese con le casse meno vuote, dopo un anno frena la corsa al credito

Richieste di prestiti in calo del 19% sia per le aziende individuali sia per le società di capitali: segno positivo

Lavoro, la variabile decisiva nei prossimi mesi

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La corsa al credito delle imprese, che ha caratterizzato il 2020, per la prima volta dopo un anno rallenta. Dopo la lunga fase segnata dall’emergenza sanitaria, con le aziende costrette a ricorrere ai prestiti e ai finanziamenti per far fronte alla scarsa liquidità disponibile nelle casse, nel secondo trimestre dell’anno si registra un’inversione di tendenza. In Lombardia la flessione delle richieste di credito è stata di poco superiore al 19%, inferiore alla media nazionale che ha raggiunto il -38,5% rispetto allo stesso periodo del 2020. Tuttavia, lo scenario regionale presenta profonde differenze a seconda delle province.

La frenata nelle richieste di credito è più accentuata a Varese e Sondrio, che fanno segnare rispettivamente -30,3% e -28,4%, seguite da Brescia, con -25,7%. A Milano la contrazione si ferma a -13,9%, mentre a Cremona la situazione non si discosta rispetto a quella del secondo trimestre di un anno fa (-1,4%). Cresce invece l’importo richiesto agli istituti di credito, che in media sfiora i 109mila euro, un valore del 55,3% superiore rispetto all’ultimo rilevamento e di 10mila euro più alto rispetto al dato medio nazionale. Il valore maggiore si registra a Sondrio, con 156.036 euro, seguita da Brescia con 150.261 e Milano con 127.874 euro. Tutte le altre province - da Lecco con 94.365 euro fino a Pavia con 59.680 euro - invece sono sotto la media nazionale (98.689 euro).

Dall’analisi delle istruttorie di finanziamento contribuite in Eurisc, il sistema di informazioni creditizie gestito da Crif, il rallentamento nella richiesta di prestiti riguarda sia le società di capitali (-29,8%), sia le imprese individuali (-50,2%). Così come si configura come un fattore comune il forte incremento dell’importo medio richiesto. Le imprese individuali hanno presentato domande di credito del valore di circa 36mila euro (+69%), le società di capitali di quasi 132mila euro (+77,7%).