Costi delle auto: quali sono le più convenienti? Uno studio stila la classifica

Le analisi effettuate su tre segmenti: piccole, compatte e grandi

Un'auto elettrica (Archivio)

Un'auto elettrica (Archivio)

Quali sono le auto più economiche? La rivista "Altroconsumo", insieme agli altri partner del forum "Beuc, the European consumer organization", schierati sul fronte della tutela dei consumatori, ha realizzato uno studio finanziato dalla European climate foundation. Nella rilevazione sono stati calcolati i costi totali da sostenere per il possesso di varie tipologie di mezzi in base al tipo di alimentazione: benzina, diesel, ibrida, ibrida ricaricabile, elettrica e futuribile idrogeno. Per andare a individuare il costo complessivo di ogni tipo di veicolo sono state analizzate diverse voci: la svalutazione nel tempo (incentivi inclusi), l'iva, i rifornimenti di carburante o ricariche di elettricità, le tasse, i costi di assicurazione e di manutenzione ordinaria.

Tenendo conto di questi criteri, l'auto elettrica si piazza al primo posto in termini di convenienza e si stima che lo possa mantenere anche con l'andare del tempo (prossimi 10 anni). Il suo costo medio di possesso è, infatti, pari a circa 74 mila euro. Segue l'ibrido ricaricabile (a condizione di effettuare ricariche elettriche frequenti) a 77 mila euro, poi il diesel (oltre 78mila euro) e, infine, la benzina (85 mila euro). 

Le analisi sono state effettuate su tre segmenti (auto piccole, compatte e grandi) ma i risultati si presentano omogenei in ogni caso dimostrando che a fare la differenza reale è il tipo di alimentazione e non la grandezza del veicolo. Altroconsumo ha, inoltre, analizzato le differenze di costo anche per il mercato dell'usato. Emerge che l'auto elettrica è una scelta che conviene anche se di seconda o terza mano, in quanto presenta valori minori o simili ad alte opzioni più inquinanti e garantisce comunque un risparmio nel tempo con costi delle ricariche più bassi, tasse più leggere e costi di manutenzione minori. "Per quanto riguarda le ricariche - si legge nella nota di presentazione della ricerca - si è considerato di poterle eseguire a casa, ma, anche considerando di ricaricarla alle colonnine pubbliche, l'auto elettrica rimane competitiva rispetto a quella a benzina".

"La svolta - spiega Federico Cavallo, responsabile relazioni esterne di Altroconsumo - verso una mobilità più sostenibile è un cambiamento fondamentale da attuare per ridurre le emissioni di CO2, e questo studio dimostra come tale transizione sia, non solo possibile ma anche conveniente. Per guidare i consumatori verso le opzioni più green come le auto elettriche, risulta, tuttavia, fondamentale attuare dei cambiamenti a monte e lungo tutta la filiera al fine di rendere più facile, economico e sostenibile l'adozione di questi mezzi".