Il Consorzio tutela vini Oltrepò cambia e si allarga

A fine mese ci saranno le elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo i cui membri passeranno da 16 a 21

Andrea Giorgi

Andrea Giorgi

Broni (Pavia), 16 febbraio 2021 - "E' la svolta per rilanciare il mondo del vino oltrepadano". Andrea Giorgi, presidente della cantina Terre d’Oltrepò - La Versa, commenta così l’allargamento a 21 membri (dagli attuali 16) del consiglio del Consorzio tutela vini Oltrepò pavese, in vista delle elezioni per il rinnovo delle cariche a fine mese. In un’ottica di maggiore partecipazione del territorio nelle scelte, per ascoltare le istanze che arrivano dalle diverse anime di un mondo variegato e non sempre unito. "Con questa scelta – spiega Giorgi – l’Oltrepò ha dimostrato che l’unione d’intenti è possibile e percorribile. Ora è tempo di farsi avanti per attrarre risorse pubbliche e private e investire nel territorio oltrepadano, una realtà vitivinicola che ha prospettive di crescita che altri non hanno. La strada è stata tracciata".

Una strada che dovrà passare anche per una revisione dei disciplinari di produzione e una valorizzazione di diverse tipologie di uve, non solo del Pinot Nero. "Il territorio – prosegue il presidente di Terre d’Oltrepò-La Versa – deve investire anche sulle produzioni che da sempre lo hanno caratterizzato e possono costituire un trampolino di lancio sui mercati internazionali. É il momento di investire maggiormente sul nostro Pinot Grigio Doc, il biglietto da visita ideale per fare breccia nei mercati americani e inglesi. Non possiamo dimenticare poi il Riesling Doc, un’uva vituperata da tutti ma che con il giusto investimento in comunicazione e in promozione può dare soddisfazioni in termini di mercato. E in questo contesto di valorizzazione non possono mancare Croatina e Barbera. I disciplinari di produzione vanno rivisti per avere la forza di valorizzare queste uve. Ritengo che questo sia l’obiettivo primario che dovrà porsi il futuro consiglio del Consorzio".