Dal campo alla tavola, nasce il consorzio Opi: agricoltura sostenibile e zero scarti

Il consorzio Orti Pronti Italiani riuniti, il primo dedicato a frutta e ortaggi freschi confezionati, conta 2.000 ettari coltivati, oltre 620 dipendenti e 33 linee di produzione

Orti

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Milano, 17 giugno - Nasce il Consorzio Opi (Orti pronti italiani riuniti), il primo a livello nazionale dedicato alla IV gamma: frutta, verdura, ortaggi freschi confezionati e pronti per il consumo. Nasce dalla collaborazione di tre aziende, Almeda, Ambruosi&Viscardi e Ortoverde, specializzate nei prodotti di I e IV gamma, che fanno base rispettivamente in Sicilia, Marche e Lombardia.

I numeri

Il Consorzio Opi conta complessivamente su 3 stabilimenti, 2.000 ettari coltivati, oltre 620 dipendenti, 33 linee di produzione. In termini di sostenibilità, disporrà di impianti di produzione di energia solare con 2,65 MWH di energia green prodotta, assicurerà il recupero degli scarti di produzione destinati alla produzione di energia elettrica e delle acque di processo riutilizzate per uso irriguo, farà ricorso all’eco-trasporto con mezzi elettrici e alimentati a metano, proporrà un packaging sostenibile.

L'obiettivo

da sin. Ettore Chiodaroli, Nicola Ambruosi, Edoardo Leone e Arnaldo AmitiAlla base di questo progetto c'è la scelta strategica di realizzare un prodotto uniforme e omogeneo in tutta Italia, attraverso un lavoro di stretta collaborazione tra le aziende socie. L'obiettivo del Consorzio Opi è, infatti, l'avvio di un lavoro sinergico che, pur assicurando ad ogni azienda piena autonomia, attivi una partnership per la fornitura di prodotti in private label alle insegne della grande distribuzione alle quali si può assicurare copertura nazionale e consegne in tempi estremamente rapidi. Il Consorzio Opi assicurerà, infatti, ai clienti un unico interlocutore commerciale e amministrativo, con la disponibilità di ben 3 siti produttivi attivi in differenti aree geografiche a copertura di tutta la Penisola. Questo permetterà a ogni socio di rifornire il cliente più prossimo alla propria sede garantendo un prodotto fresco e una consegna rapida. Non solo. Si avrà la possibilità di attivare una filiera produttiva corta in ottica nazionale, che possa consentire la valorizzazione delle produzioni locali, orientata verso percorsi di qualità legati alle specifiche tradizioni territoriali.

Chilometro zero e sostenibilità 

Le keywords di questo progetto, al momento unico in Italia, sono infatti: copertura territoriale a livello nazionale, know how, estensione produttiva, forza agricola e industriale, healthy food e sostenibilità, logistica efficiente. “La creazione del Consorzio Opi è strategica per tutti i soci ma anche per i clienti - spiega Edoardo Leone, Ceo di Almeda, società siciliana che produce e commercializza insalate e verdure con il brand Naturizia -. La dislocazione in differenti aree geografiche ci consentirà di coprire l'intero territorio nazionale. Seguiremo, infatti, la logica della vicinanza territoriale per la consegna delle mdd (marca del distributore) alle insegne distributive. Ognuno di noi metterà in campo attività ed esperienze decennali. Parliamo di tre aziende solide in grado di ampliare la propria capacità produttiva a seconda delle esigenze assicurando freschezza e qualità con un occhio di riguardo anche all'ambiente. Un aspetto quest'ultimo molto caro ad Almeda che vanta uno stabilimento produttivo all’avanguardia orientato verso la sostenibilità ambientale per offrire un prodotto sano”.

Copertura territoriale e filiera chiusa

“Il Consorzio pone fianco a fianco realtà strategiche del settore unite dagli stessi valori e obiettivi - sottolinea Nicola Ambruosi, amministratore delegato di Ambruosi&Viscardi, leader nella produzione e trasformazione di insalate IV gamma da oltre 30 anni -. Ognuno dei soci rappresenta un tassello irrinunciabile e fondamentale di un sistema in cui la collaborazione è il valore aggiunto. Puntiamo a standard qualitativi elevati, controllati e continuativi. I punti cardine delle nostre iniziative sono massima qualità, rispetto dell’ambiente, autosufficienza energetica e filiera chiusa”. “L'attenzione alla natura è tra i cardini della nostra azienda - afferma Arnaldo Amiti, amministratore delegato Ortoverde, società agricola che si occupa di coltivazione, lavorazione e trasformazione di prodotti ortofrutticoli -. È fondamentale garantire l’igiene e la salubrità dei prodotti tramite sistemi di prevenzione e metodi di controllo delle fasi critiche del processo di produzione, assicurare l'adempimento di tutti gli obblighi inerenti ai requisiti di sicurezza e di legalità dei prodotti, nonché la sua responsabilità verso la salute del consumatore”.