Big data al servizio dei manager: "Così si capiscono le competenze"

Milano, la rivoluzione di Choralia, azienda leader nella formazione attraverso soluzioni digitali

Claudio Zamagni, ad di Choralia

Claudio Zamagni, ad di Choralia

Milano -  Nella vita come sul lavoro è ciò che si impara a fare la differenza, il segreto sta nel saper utilizzare il metodo giusto come quello utilizzato dal team di Choralia, azienda leader nella formazione attraverso l’utilizzo di data science e tecnologie digitali. Grazie a un approccio basato sulla People Analytics che consente di identificare e sviluppare le "competenze utili" in ogni area, attraverso analisi statistiche applicate alla performance nel primo bimestre del 2021 la società milanese ha registrato un aumento del 110% del proprio fatturato rispetto al 2020. Choralia , termine latino che sta ad indicare "tante voci che producono un suono armonico", nasce nel 2001 e oggi conta un team di oltre 20 esperti con all’attivo oltre 50 clienti tra le 500 aziende top italiane. La società utilizza gli strumenti più moderni della formazione digitale alternandola con il lavoro pratico sul campo e il coaching per migliorare l’organizzazione aziendale.

«L’applicazione di metodi analitici allo sviluppo delle risorse umane può costituire uno strumento prezioso sia per un miglioramento qualitativo sia per un più elevato ritorno dell’investimento sui dipendenti – spiega Claudio Zamagni, amministratore delegato di Choralia –. Con il People Analytics ci si riferisce proprio a quei metodi di analisi che possono aiutare i manager a prendere decisioni sul personale e sulle loro competenze: applicando statistiche, tecnologie e metodi a grandi moli di dati circa il comportamento dei collaboratori, i risultati portano a prendere decisioni e a trovare soluzioni migliori e più efficienti, sia in termini di tempi, sia di ritorno dell’investimento". Investire in formazione e potenziare le competenze delle risorse umane favorisce la ripartenza e può aumentare il profitto aziendale fino al +24%. Da una ricerca di Infojob è emerso che a maggio 2020 su un campione di 109 aziende più della metà aveva offerto ai propri dipendenti corsi online per migliorare le loro competenze tecniche.

"Molte aziende italiane si trovano ad affrontare sfide complesse per essere concorrenziali, a cui devono rispondere velocemente e in maniera efficace. Non è sufficiente investire su tecnologie, processi e strumenti: spesso sono le persone con i loro comportamenti e le loro competenze il fattore chiave di successo per vincere queste sfide – conclude il presidente di Choralia, Lorenzo De Grandi –. Lo sviluppo delle competenze utili è, pertanto, una leva strategica fondamentale per raggiungere i risultati attesi".