Cassa integrazione Covid: recupero delle somme erogate con anticipo del 40%. Come funziona

Il messaggio di chiarimento dell'Inps: dovranno essere restituiti gli importi pagati indebitamente

Erogazione indebita dell'anticipo di cassa integrazione Covid: l'Inps chiarisce come verranno recuperate le somme accreditate ai lavoratori e in quali casi l'erogazione sia da considerarsi indebita.

Il messaggio dell'istituto

Nel messaggio firmato dal direttore generale Vincenzo Caridi vengono riepilogate le tappe riguardanti l'anticipo del pagamento, possibilità rimasta a disposizione delle aziende senza che ci fosse l'autorizzazione preventiva da parte dell'Inps fino al maggio dell'anno scorso. Successivamente si elencano "le ipotesi in cui si configura un’erogazione indebita a titolo di anticipo del 40% della prestazione di integrazione salariale e si illustrano le modalità operative con le quali l’Istituto effettua il conseguente recupero nei confronti dei datori di lavoro degli importi indebitamente erogati".

Quando l'anticipo è da considerarsi indebito

Questi i motivi per cui gli importi erogati a titolo di anticipo del 40% non risultano dovuti (finendo così per essere recuperati):

  • è stato anticipato un importo superiore a quello effettivamente dovuto a titolo di saldo sulla base delle richieste di pagamento inviate entro i termini di decadenza;
  • sono stati anticipati importi in favore di lavoratori a cui non è mai stato liquidato il saldo, perché non dovuto o perché non è pervenuta all’Istituto nessuna richiesta di pagamento entro i previsti termini di decadenza.

Inoltre, si legge ancora nel messaggio, nei casi di erogazioni dell’anticipo del 40% effettuate, in fase di prima applicazione, a prescindere dall’avvenuta autorizzazione della domanda di integrazione salariale, si procederà al recupero nei confronti del datore di lavoro anche di tutti i pagamenti effettuati con riferimento a domande che siano state annullate o destinatarie di un provvedimento di respingimento della domanda.

Come verranno recuperate le somme

In questi giorni l'Istituto sta facendo partire le comunicazioni riguardanti il debito contratto con l'Inps. Entro 60 giorni dal ricevimento di tale comunicazione, il datore di lavoro dovrà restituire la somma dovuta tramite Avviso di pagamento pagoPA.

Modalità di pagamento

Le modalità di pagamento a disposizione sono le seguenti:

  • accedendo al portale dei pagamenti del sito www.inps.it, tramite il pagamento online pagoPA, utilizzando la carta di credito/debito, il conto corrente o altri metodi di pagamento innovativi;
  • utilizzando l'avviso di pagamento pagoPA generato dal portale dei pagamenti del sito www.inps.it, accedendo al servizio di interesse. Si possono effettuare i pagamenti direttamente sul sito del portale dei pagamenti o attraverso i canali sia fisici sia online di banche e altri prestatori di servizi di pagamento;
  • Con l'app IO, utilizzando i dati dell'avviso di pagamento ricevuto o visualizzato dal portale dei pagamenti.