Case vacanza, Airbnb da record. In Italia spopolano dammusi e trulli

Superati i 103 milioni di notti prenotate a livello globale nell'ultimo trimestre. Le isole del Belpaese e tra le mete più gettonate

Saranno stati i due anni di pandemia, i lockdown o l'estate torrida. Fatto sta che come quest'anno nel mondo si respira voglia di viaggi e vacanze. Lo conferma il record di Airbnb, che nell'ultimo trimestre ha superato i 103 milioni di notti prenotate. L'annuncio arriva dallo stesso co-fondatore e ceo del portale online statunitense che mette in contatto persone in cerca di un alloggio privati. "Da aprile a giugno - annuncia Brian Chesky pubblicando i dati trimestrali - abbiamo superato i 103 milioni di notti ed esperienze prenotate, il nostro numero trimestrale più alto di sempre. Abbiamo generato un fatturato di 2,1 miliardi di dollari, in crescita del 58% anno su anno. Airbnb nel mondo conta 4 milioni di host che hanno accolto e fatto sentire a casa oltre un miliardo di ospiti".

Un affare redditizio

Il turismo si conferma sempre di più un business redditizio: Airbnb annuncia un fatturato di 2,1 miliardi di dollari, in crescita del 58% rispetto al 2021 e le entrate nel secondo trimestre sono aumentate di oltre il 70% dal secondo trimestre del 2019. Lo scorso trimestre è stato "il più redditizio di sempre con un utile netto di 379 milioni di dollari, un miglioramento di quasi 700 milioni di dollari rispetto al secondo trimestre 2019", ha spiegato lo stesso Chesky. E le prospettive per il lungo termine sono più che rosee tanto che il ceo di Airbnb ha annunciato un programma di riacquisto di azioni da 2 miliardi di dollari. Tra gli elementi trainanti la rapida crescita dei soggiorni di lunga durata (28 giorni o più) aumentati di quasi il 25% rispetto a un anno fa e di quasi il 90% rispetto al secondo trimestre del 2019. In salita anche gli annunci attivi per le destinazioni "non urbane" raddoppiate rispetto al secondo trimestre del 2019. Non da meno comunque il ritorno della domanda nelle città. Complessivamente, le notti e le esperienze prenotate sono cresciute del 24% rispetto al secondo trimestre del 2019, mentre le inserzioni attive sono cresciute del 23% nello stesso periodo.

In Italia

A livello globale l'Italia può sfoggiare tutte le peculiarità di un territorio denso di storia e tradizioni. E così spopolano le prenotazioni per masserie, dammusi, trulli, torri e i castelli (ma anche fari, case sugli alberi, agriturismi, Boat and Breakfast e addirittura tende). Soltanto negli ultimi due anni, dal 2019 al 2021, le notti prenotate in questo tipo di sistemazioni sono aumentate del 50% a livello globale. In cima alla classifica delle mete più di tendenza secondo questo criterio c'è Lampedusa seguita da Ceglie Messapica, Favignana, Pantelleria. A seguire al quinto posto c'è Grosseto, poi ancora due isole, Ponza e La Maddalena, e Martina Franca. Anche i guadagni degli host che mettono a disposizione alloggi unici, secondo Airbnb, sono stati maggiori rispetto a quelli con proposte più classiche e nel 2021 a livello globale sono arrivati a quasi un miliardo di dollari. Le tipologie di alloggio che hanno generato più guadagni lo scorso anno sono state: agriturismi più di 9,6 milioni di dollari, mini case più di 5,6, trulli più di 5,0, castelli 1,3, dammusi più di 1,1.