Caro benzina, i prezzi di oggi e quanto si risparmia in zona franca

Sfondato il muro di 1,8 euro al litro. A Livigno si scende a 1,1

Pieno sempre più caro

Pieno sempre più caro

Carburante, quanto mi costi. Continua a far discutere il caro benzina con prezzi che si attestano da settimane su livelli record. L'argomento è sul tavolo di governo, forze politiche e associazioni di categoria impegnate nel tentativo di trovare correttivi a un'escalation che sta mettendo in difficoltà le famiglie italiane che da ottobre dovranno anche affrontare i rincari della bolletta del gas annunciati attorno al 40%. Andiamo dunque a vedere le ultime sul borsino dei prezzi alla pompa di benzina

Il listino

in base all'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all'Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato della benzina, in modalita' self, resta a 1,673 euro/litro con i diversi marchi compresi tra 1,662 e 1,681 euro/litro (no logo 1,662). Il prezzo medio praticato del diesel, sempre in modalita' self, si porta a 1,520 euro/litro (ieri 1,519) con le compagnie posizionate tra 1,506 e 1,541 euro/litro (no logo 1,500).  Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato cala a 1,815 euro/litro (ieri 1,816) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,751 e 1,882 euro/litro (no logo 1,712). La media del diesel va a 1,669 euro/litro (ieri 1,670) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,602 e 1,744 euro/litro (no logo 1,553). Infine, il Gpl va da 0,710 a 0,725 (no logo 0,696).

Zona franca

Ma quanto si risparmia in zona franca dove non si pagano le accise sul carburante? Parecchio. Abbiamo preso Livigno, zona franca in provincia di Sondrio, dove è tradizione fare il pieno per risparmiare, come termine di paragone. Il vantaggio è considerevole visto che sulla benzina  si risparmiano mediamente sei centesimi al litro. Qui, sia per il self che per il servito, il prezzo al litro è infatti attorno a 1,1 euro mentre il gasolio scende a 0,96 euro al litro. Sul pieno di benzina il risparmio è di poco inferiore ai 30 euro, sul diesel invece è di circa 28 euro.

L'allarme Coldiretti

I"n un Paese come l'Italia dove l'85% dei trasporti commerciali avviene su strada il nuovo record dei prezzi dei carburanti ha un effetto valanga sulla spesa con un aumento dei costi di trasporto oltre che di quelli energetici". E' quanto afferma la Coldiretti sugli effetti del balzo delle quotazioni della benzina che si avvicina a quota 1,670 euro al litro al massimo dal 2014, mentre il diesel si attesta su 1,516 euro al litro. L'aumento è destinato a contagiare l'intera economia perché se salgono i prezzi del carburante si riduce - sottolinea la Coldiretti - il potere di acquisto degli italiani che hanno meno risorse da destinare ai consumi mentre aumentano i costi per le imprese.  A subire gli effetti dei prezzi dei carburanti è anche l'intero sistema agroalimentare dove i costi della logistica arrivano ad incidere fino dal 30 al 35% sul totale dei costi per frutta e verdura secondo una analisi della Coldiretti su dati Ismea. In queste condizioni è importante individuare alternative green come previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) sul Recovery plan elaborato dalla Coldiretti per sviluppare le bioenergie in Italia.  ''Ma con il Pnrr serve anche agire sui ritardi strutturali dell'Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma pure con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo'' afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.