Campari si "beve" il gin Bulldog: un brindisi da 50,9 milioni di euro

Lo storico gruppo milanese compra il marchio del Regno Unito

Campari

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Milano, 4 febbraio 2017 - Campari si beve il gin inglese Bulldog. Il gruppo milanese ha annunciato di aver firmato un contratto per acquistare il marchio Bulldog London Dry Gin per 50,9 milioni di euro. I due già si conoscono: Campari infatti ha distribuito nel 2014 Bulldog attraverso un accordo di esclusiva per cinque anni. Il contratto aveva una clausola che offriva a Campari la possibilità di acquistare la proprietà di Bulldog nel 2020. Un’opzione call, come si dice in gergo tecnico. Le condizioni dell’accordo però sono state rimesse in discussione prima della scadenza dell’intesa e Campari ha giocato la sua carta: acquistare la proprietà del gruppo. «La nuova struttura dell’accordo – si legge nella nota che annuncia l’operazione – consente a Gruppo Campari di ottenere un’operazione finanziariamente vantaggiosa, permettendo così d’ora in avanti di sfruttare appieno il potenziale di crescita del brand avendo completo controllo della strategia di marketing così come delle iniziative di brand building».

Entro metà febbraio l’operazione sarà chiusa. Cos’è Bulldog? Il marchio nasce nel 2007, l’idea è dell’imprenditore ed ex banchiere Anshuman Vohra. Bulldog parte dagli Stati Uniti e negli anni successivi approda in Europa. L’istituto statistico Iswr ritiene che sia il quarto premium gin nel mondo ed è oggi disponibile in 95 Paesi, con una forte concentrazione in Europa, Spagna, Benelux, Regno Unito e Usa. «Bulldog Gin ha raggiunto vendite nette pari a circa 11 milioni di euro nel 2016 – spiegano da Campari –, con un incremento di circa il 22% a cambi costanti rispetto al 2015».«Questo accordo è un’opportunità per consolidare la nostra presenza come protagonisti nell’attrattiva categoria dei gin super premium con un marchio di proprietà che offre un significativo potenziale di crescita – osserva l’amministratore delegato di Campari, Bob Kunze-Concewitz –. Grazie alla marca super premium Bulldog Gin, completiamo il portafoglio esistente del Gruppo e potenziamo l’offerta di brand premium di proprietà, ottenendo un mix di prodotti più ricco. Da un punto di vista distributivo, grazie a Bulldog Gin aumentiamo ulteriormente il nostro focus sul canale on premise, particolarmente negli Stati Uniti, dove stiamo attualmente rafforzando le nostre strutture commerciali».