L’idea delle Camere di commercio: una rete per far ripartire il turismo

Finanziati i progetti presentati da almeno tre Pmi del territorio insieme a enti, musei e associazioni

Gian Domenico Auricchio, presidente Unioncamere Lombardia: "Il turismo sta soffrendo"

Gian Domenico Auricchio, presidente Unioncamere Lombardia: "Il turismo sta soffrendo"

Milano - Ha voglia di rimettersi a correre la Lombardia, anche in materia di turismo, settore che prima della pandemia rappresentava una fetta rilevante del PIL grazie alle presenze che nel 2019 hanno sfiorato quota 36 milioni, per crollare del 48% l’anno successivo con una perdita stimata in 927 milioni di euro. Per questo le Camere di Commercio lombarde hanno deciso di promuovere il bando “Innovaturismo”, per favorire le collaborazioni tra imprese e consorzi turistici, guide, associazioni e musei. "Il turismo è uno dei settori più colpiti dalla pandemia. Questa iniziativa vuole essere un volano per la promozione di investimenti che contribuiscano alla competitività del settore – spiega il presidente di Unioncamere Lombardia, Gian Domenico Auricchio – Abbiamo pensato a un sistema che stimoli la collaborazione tra gli imprenditori e gli altri soggetti che operano nel settore".

Le Camere di Commercio hanno messo a disposizione 400mila euro che serviranno a finanziare progetti di inclusione sociale, sostenibilità ambientale e digitalizzazione nei settori grandi eventi, matrimoni, business, turismo culturale, religioso e shopping. Saranno ammessi al finanziamento interventi per attrarre e fidelizzare i turisti, promuovere la sostenibilità ambientale e la sicurezza, rafforzamento tecnologico e potenziamento della connettività del territorio, raccolta dati finalizzata all’elaborazione di strategie di marketing e formazione del capitale umano. I progetti andranno realizzati e completati entro il 29 aprile del 2022 e le domande ai finanziamenti si possono presentare dal 26 luglio al 22 settembre, esclusivamente in forma telematica. “Innovaturismo” punta sulla collaborazione tra le aziende e sul concetto di rete: le micro e medie imprese per accedere al bando dovranno infatti presentarsi almeno in tre, con l’aggiunta di un quarto soggetto che deve essere un’associazione o un ente che opera nel settore del turismo, la cultura, l’istruzione, la ristorazione, l’artigianato o i pubblici esercizi come bar e ristoranti. L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto del 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di 50mila euro per partenariato.