Calcio in tv, Sky ricorre contro l'assegnazione a Dazn

Lo scorso 26 marzo, l'assemblea della Lega Serie A aveva assegnato a Dazn le dirette della seria A, dal 2021/22 al 2023/24, per 840 milioni

Sky Sport

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Milano, 22 aprile 2021 - Era una scelta nell'aria e attesa: Sky ha presentato un ricorso al Tribunale contro l'assegnazione dei diritti tv della Serie A 2021/24 a Dazn. Sky, assistita dallo studio Cleary Gottlieb, punta il dito contro la presunta violazione della Legge Melandri per quanto riguarda la norma che vieta ad un singolo operatore di acquistare tutti i diritti per la trasmissione delle partite.

Domani, venerdì 23 aprile, intanto  i 20 club si ritroveranno in videoconferenza per una assemblea con i diritti tv al centro dell'ordine del giorno. Si parlerà infatti del bando per il pacchetto 2, quello che permette di trasmettere tre partite di Serie A ogni giornata (la sfida del sabato sera, l'anticipo della domenica alle 12.30 e il posticipo del lunedì sera) in co-esclusiva con Dazn. Un pacchetto per cui l'assemblea aveva rifiutato nelle scorse settimane una offerta di  Sky da 87,5 milioni di euro (in media) l'anno. Inoltre, nell'assemblea i club discuteranno anche relativamente al tema del correttivo (relativamente alla distribuzione delle risorse) per la quota abbonamenti e biglietti per la corrente stagione sportiva, disputata finora senza pubblico.

Lo scorso 26 marzo, l'assemblea della Lega Serie A aveva assegnato a  Dazn i pacchetti 1 e 3, che permette la trasmissione di 7 gare a giornata in esclusiva e 3 gare in co-esclusiva della Serie A dal 2021/22 al 2023/24, per una cifra pari a circa 840 milioni di euro a stagione. 

Dazn incidente di percorso 

Il crash dell'app di Dazn con l'impossibilità di vedere Inter-Cagliari e Verona-Lazio,  lo scorso 11 aprile 2021, aveva scatenato le  ironie e proteste via social dei tifosi. Un problema tecnico per Dazn imputabile "al fallimento del servizio di autenticazione fornito da un nostro partner esterno che non è stato in grado di risolvere velocemente applicando le previste procedure di backup, pur avendo ricevuto da parte di  Dazn informazioni tempestive e collaborazione immediata".  Nei giorni successivi oltre a ribadire le proprie scuse Dazn aveva offerto come risarcimento un mese gratisi di visione  agli abbonati