Brexit senza paura: le Pmi credono ancora nell’export

Bergamo, nel roadshow di Intesa Sanpaolo e le aspettative di ripresa attraverso la crescita dei mercati esteri

Un porto

Un porto

Bergamo - La Brexit non ha scoraggiato le Pmi lombarde che continuano a guardare al Regno Unito come a un mercato che può riservare grandi opportunità di crescita. A tutte loro ha pensato IntesaSanpaolo con un roadshow virtuale realizzato in collaborazione con Monitor Deloitte e l’hub dell’istituto a Londra. Da un’analisi condotta da MonitorDeloitte risulta come, dopo la recessione che ha caratterizzato il 2020, per tutti i Paesi sia attesa una ripresa nel 2021 sulla spinta sia dei consumi nazionali che degli scambi commerciali verso l’estero. Fenomeno che raggiungerà tassi di crescita del +7,5% nelle economie avanzate e un +9,2% nelle economie in via di sviluppo. Con particolare riferimento al Regno Unito, i dati mostrano una ripresa generale del paese, con l’andamento del recovery index che sul finire del 2022 torna quasi ai livelli pre-crisi.

«I percorsi di internazionalizzazione sono un caposaldo della strategia di Intesa Sanpaolo che resta l’interlocutore ideale per affiancare le PMI anche per questi obiettivi – spiega Anna Roschio, executive director Sales&Marketing Imprese di Intesa Sanpaolo - Già nella prima edizione abbiamo coinvolto moltissime PMI e identificato con esse nuove opportunità di business in Italia e all’estero, pur nel difficile contesto di emergenza sanitaria e anche nei primi incontri di questo nuovo roadshow abbiamo riscontrato grande interesse degli imprenditori". Questa iniziativa per supportare le aziende nel rilancio delle attività economiche in mercati esteri contribuisce anche ad attuare uno dei pilastri di "Motore Italia", il programma recentemente avviato da Intesa Sanpaolo per favorire la liquidità e investimenti nella transizione sostenibile e digitale delle imprese e che mette a disposizione delle imprese lombarde oltre 13 miliardi di euro di nuovo credito.