Listini azionari giù, petrolio su. Non è proprio un gran inizio di giornata sui mercati. Le Borse asiatiche proseguono in territorio negativo e scivolano ai minimi da un mese sulla scia del rosso di Wall Street e dei timori per l’aumento dei rendimenti del Treasury, che ha nuovamente innervosito i mercati. Ieri il capo della Fed, Jerome Powell, ha deluso gli investitori manifestando scarsa preoccupazione sul fronte dell’inflazione. Dopo il discorso di Powell il tasso di rendimento delle obbligazioni del Tesoro Usa a 10 anni sono schizzate dell’1,55%, ai massimi della settimana e vicini ai picchi dello scorso anno. Il Nikkei perde lo 0,44%, Hong Kong e’ intorno alla parita’ a -0,01% mentre Shanghai cede lo 0,05% e Seul lo 0,23%. Cio’ ha portato l’indice piu’ ampio di Msci di azioni Asia-Pacifico al di fuori del Giappone a 684,52 punti, il livello piu’ basso dal primo febbraio. Sul fronte del greggio, i prezzi del petrolio sono in rialzo per la terza sessione di fila, con il greggio Wti che si e’ attestato sopra i 64 dollari al barile e il Brent sopra i 67 dopo che l’Opec + ha accettato di mantenere invariata la produzione di greggio ad aprile e l’Arabia Saudita ha dichiarato che manterra’ anche il suo taglio volontario alla produzione di un ulteriore milione di barili al giorno per un altro mese. Sullo sfondo, resta la speranza che la domanda di carburante riprenda quest’anno con la riapertura delle attivita’ economiche, tra le misure di stimolo in corso e i passi avanti nelle campagne di vaccinazione anti-Covid. Sui mercati asiatici il greggio Wti avanza dell’1,03% a 64,49 dollari al barile, il Brent dell’1,05% a 67,44 dollari al barile.
EconomiaBorse asiatiche ai minimi da un mese, aumenta il prezzo del petrolio