Bonus Vacanze, un tesoretto da 500 milioni per oltre un milione di famiglie

L'estate si avvicina e, con l'Italia in zona gialla, si comincia a programmare le ferie. Ecco quanto vale la misura del governo Conte e come utilizzarla

Gli alberghi si preparano a riaprire

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Con l'Italia quasi tutta in zona gialla, la campagna vaccinale in avanzamento e la libertà di muoversi fra regioni, si torna a pronunciare una parola che fino a poche settimane fa era un mezzo taboo: vacanze. Il Covid-19, complici le varianti, è ancora pericolo ma accanto ai timori c'è anche tanta, comprensibile voglia di muoversi e lasciarsi alle spalle mesi di lockdown più o meno duro.

I numeri

In molti hanno cominciato a programmare ferie e oltre un milione di italiani potranno contare sul Bonus Vacanze, la misura varata lo scorso anno dal governo Conte (nell'ambito del Decreto Rilancio) che garantisce un contributo fino a 500 euro da spendere nelle strutture ricettive su tutti il territorio nazionale. Di Bonus Vacanze, che andava richiesto entro il 31 dicembre 2020, ne sono stati generati 1.885.802 (per un valore complessivo 829.431.050 euro), dei quali 774.965 già utilizzati. Ne restano dunque oltre un milione e centomila ancora da utilizzare (per un valore di circa 500 milioni di euro) e, in virtù della proroga votata lo scorso febbraio, c'è tempo per farlo fino al 31 dicembre 2021. 

A chi è rivolto

Il Bonus Vacanze è riservato ai nuclei familiari con Isee fino a 40.000 euro. L’importo del bonus è modulato secondo la composizione del nucleo familiare: 500 euro per nucleo composto da tre o più persone; 300 euro da due persone; 150 euro da una persona. 

Come funziona

Il bonus è identificato da un codice univoco a cui è associato anche un QR code. Basterà comunicarlo all’albergatore, insieme al codice fiscale, al momento di pagare il soggiorno nella struttura scelta. Il bonus può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare, anche diverso dalla persona che lo ha richiesto; deve essere speso in un’unica soluzione, presso un’unica struttura turistica ricettiva in Italia (albergo, campeggio, villaggio turistico, agriturismo e bed & breakfast); è fruibile nella misura dell’80%, sotto forma di sconto immediato, per il pagamento dei servizi prestati dall’albergatore (dunque non solo pernottamento ma anche cene e servizi vari, come ad esempio il noleggio di ombrelloni e sdraio se collegati all'hotel) mentre il restante 20% potrà essere scaricato come detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi, da parte del componente del nucleo familiare a cui viene intestato il documento di spesa del soggiorno (fattura, documento commerciale, scontrino/ricevuta fiscale). Lo sconto applicato come Bonus Vacanze sarà rimborsato all’albergatore sotto forma di credito d’imposta utilizzabile, senza limiti di importo in compensazione, o cedibile anche a istituti di credito.

Dove utilizzarlo 

Il buono è spendibile in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast. Dal momento però che per le strutture ricettive non c'è alcun obbligo, non tutti lo accettano e bisogna dunque informarsi al momento della prenotazione. Federalberghi ha creato il sito https://bonusvacanze.italyhotels.it dove sono indicate le 3.200 strutture affiliate che accettano il Bonus Vacanze. Per quanto riguarda i B&B, il sito www.bed-and-breakfast.it/bonus-vacanze raccoglie numerose strutture divise per regione. Il Bonus Vacanze è utilizzabile anche se ci si rivolge alle agenzie viaggi, ovviamente sempre in caso di adesione da parte del tour operator prescelto. 

L'opinione

"Quando è stata varata questa misura, non ci siamo certo spellati le mani - commenta Alessandro Nucara, dg di Federalberghi - perché la dotazione finanziaria di 2,4 miliardi era davvero imponente e, quindi, con questa cifra a disposizione avremmo preferito più aiuti diretti. Temevamo poi la macchinosità della procedura, perché ottenere il Bonus Vacanze richiedeva un'alfabetizzazione informatica che una fetta consistente della popolazione non ha. Su questo secondo punto, fortunatamente, ci siamo dovuti ricredere: la macchina ha funzionato bene e sono stati generati buoni per quasi 830 milioni di valore". Alla fine anche gli albergatori hanno risposto positivamente alla sollecitazione. "Su circa settemila associati hanno aderito in 3.200 - dice Nucara - e altre adesioni potrebbero ancora arrivare, visto che c'è tempo fino a dicembre. Tra l'altro come Federalberghi abbiamo stipulato una convenzione con Poste Italiane per facilitare la monetizzazione dei Bonus Vacanze"