Bonus rottamazione tv in Gazzetta Ufficiale: il modulo per avere lo sconto fino a 100 euro

Mantenuta la promessa del MiSE. Entrerà in vigore il prossimo 23 agosto

Tv, televisione

Tv, televisione

La rivoluzione televisiva è iniziata: la promessa del MiSE è stata mantenuta e nell'edizione odierna della Gazzetta Ufficiale, è stato pubblicato il decreto interministeriale che regolamenta l'erogazione del Bonus TV. Questo comporta che a partire dal 23 agosto sarà possibile fruire del Bonus Tv Rottamazione che vale uno sconto fino a 100 euro.

Dalla stessa data, il Bonus Tv ISEE 20.000, passa dagli attuali 50 euro a soli 30 euro: chi volesse utilizzare questo incentivo, fino al giorno 22 di questo mese potrà farlo nella versione più generosa da 50 euro. Da non dimenticare che gran parte delle condizioni richieste per l'ottenimento dal Bonus TV Rottamazione sono da autocertificare, utilizzando un modulo che fino a oggi non era noto e che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale insieme al decreto.

Il bonus, in cosa consiste

Il bonus rottamazione tv ha l’obiettivo di favorire la sostituzione di apparecchi televisivi che non saranno più idonei ai nuovi standard  tecnologici, al fine di garantire la tutela ambientale e la promozione dell’economia circolare attraverso un loro corretto smaltimento. L’agevolazione consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto, fino a un massimo di 100 euro, che si può ottenere rottamando un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018. Rimane in vigore il precedente bonus tv ed è cumulabile con il nuovo incentivo per la rottamazione. Il precedente bonus tv ha un valore fino a 50 euro e si configura come un’agevolazione per l’acquisto di tv e decoder idonei alla ricezione di programmi televisivi con i nuovi standard trasmissivi.

Chi può richiederlo

Il bonus rottamazione tv si rivolge a tutti i cittadini e prevede il riconoscimento di un bonus, fino a un massimo di 100 euro, per l'acquisto di un televisore per ogni nucleo familiare fino al 31 dicembre 2022. Le risorse destinate alla misura sono complessivamente 250 milioni di euro

I tre requisiti

Il provvedimento individua tre requisiti per beneficiare dell'incentivo: residenza in Italia, rottamazione di un televisore e il pagamento del canone di abbonamento al servizio di radiodiffusione. Potranno accedere all'agevolazione anche i cittadini, di età pari di 75 anni o più, che sono esonerati dal pagamento del canone.

Cosa autocertificare

Cosa sarà necessario autocertificare da parte del cittadino? Il cittadino che intende accedere al Bonus TV deve compilare il modulo con le proprie generalità e autocertificare le seguenti cose: che il proprio nucleo familiare non ha già fruito del Bonus TV Rottamazione (può invece aver fruito del Bonus TV ISEE 20.000). Che è intestatario di canone RAI regolarmente pagato o in alternativa che fa parte delle categorie esentate dal pagamento del canone RAI. Che il TV/decoder che sta consegnando (o che ha già consegnato ad un'isola ecologica) è in suo possesso da prima del 22 dicembre 2018.

In quali negozi

Non è detto che tutti i negozi offrano il Bonus TV Rottamazione? L'adesione da parte dei negozi è su base volontaria. Va detto che praticamente la totalità dei negozi specializzati hanno aderito alla prima campagna Bonus TV e questa ha caratteristiche del tutto simili, mentre la situazione è più variegata per quanto riguarda i negozi non specializzati che occasionalmente vendono anche TV e decoder. Per questo motivo il MiSE sta raccogliendo un'anagrafe dei negozi che hanno aderito: questa lista verrà pubblicata sul sito del MiSE non appena pronta.

Calendario riassetto frequenze

Per garantire un graduale e ordinato percorso verso le nuove tecnologie di trasmissione televisiva, è stato inoltre firmato un decreto che rimodula il calendario del riassetto delle frequenze televisive nelle aree regionali. Il provvedimento prevede che a partire dal 15 ottobre 2021 alcuni programmi nazionali verranno trasmessi esclusivamente con la codifica Dvbt/Mpeg4". In particolare, il nuovo calendario per il riassetto delle frequenze nelle aree regionali viene così rimodulato:

Dal 15 novembre 2021 al 18 dicembre 2021 nell'area 1A - Sardegna

Dal 3 gennaio 2022 al 15 marzo 2022 nell'area 2 - Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano; nell'area 3 - Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna tranne la provincia di Piacenza

Dal 1 marzo 2022 al 15 maggio 2022 nell'area 4 - Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata; Abruzzo, Molise, Marche

Dal 1 maggio 2022 al 30 giugno 2022 nell'area 1B - Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania.

Il decreto ha inoltre disposto l'introduzione dello standard tecnologico di trasmissione televisiva del digitale terreste Dvbt-2 a partire dal 1 gennaio 2023.