Bonus mobilità 2022 per i trasporti pubblici: a chi spetta, quanto vale e come richiederlo

I ministri Andrea Orlando ed Enrico Giovannini hanno presentato la nuova misura. Ecco tutti i dettagli

Roma, 28 luglio 2022 - "Da settembre per tutti gli utenti del trasporto pubblico, con reddito fino a 35mila euro, sarà possibile richiedere un bonus per la mobilità. La misura ha una dotazione finanziaria di 79 milioni di euro. Il bonus può essere pari al 100% di quanto speso con un limite massimo di 60 euro per ciascun beneficiario e deve essere eseguito entro il 31 dicembre di quest'anno". Lo ha spiegato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, durante una conferenza stampa con il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini. "Il bonus - ha spiegato Orlando - può essere usato su abbonamenti annuali, mensili o relativi a più mensilità".

Bonus mobilità, le risorse stanziate

La misura presentata dal governo ha una dotazione finanziaria di 79 milioni di euro. Si parte da settembre e va usufruito entro il 31 dicembre.

A quanto ammonta e a chi spetta

Il bonus avrà un limite massimo di 60 euro ed è destinato a tutti gli utenti del trasporto pubblico. Il buono è spendibile presso solo un gestore di trasporto e deve essere utilizzato subito. Nelle intenzioni dell'esecutivo, si tratta di una misura che può dare sollievo anche alle aziende del settore.

Requisiti e come richiederlo

Per ottenere il bonus dovrà essere usato lo Spid o il Cie (Carta d'identità elettronica) perché uno dei criteri è quello di non superare i 35mila euro di reddito.

Il ministro del Lavoro

"Se il meccanismo funzionerà - ha spiegato Orlando - ci saranno delle evoluzioni per renderlo strutturale. Si tratta di una misura con una doppia valenza: sostegno al reddito dei lavoratori e degli studenti e un incentivo all'utilizzo del trasporto pubblico".

Il ministro delle Infrastrutture

"Da settembre chi vorrà usufruire del bonus mobilità potrà richiederlo attraverso un portale che sarà facilmente accessibile. Si tratta di una misura che, simultaneamente, impatta sulla sostenibilità sociale, su quella ambientale e su quella economica", le parole di Enrico Giovannini. "Le aziende di trasporto pubblico locale, nonostante la ripresa del traffico, hanno visto risalire i ricavi ma non ai livelli precedenti al Covid", ha osservato il ministro, spiegando che si tratta di una "misura sperimentale, perché vogliamo verificare l'elasticità della domanda dei mezzi pubblici a una variazione del prezzo. Se l'elasticità sarà elevata, come in Spagna e Germania, si aprirà potenzialmente un ragionamento diverso".