Bonus bancomat, come funziona e chi ne ha diritto

Quello che c'è da sapere sul provvedimento appena varato dal Governo

Pagamento con bancomat (ImagoE)

Pagamento con bancomat (ImagoE)

Si torna a parlare di agevolazioni. Questa volta il provvedimento varato dal Governo nel Decreto Lavoro e Imprese favorisce soprattutto i negozianti e gli esercenti. Nel caso del cashback  e della lotteria degli scontrini, al centro dell'attenzione erano stati i consumatori, ora invece con il bonus bancomat ad avere incentivi sono i professionisti che optano per un ricorso massiccio ai pagamenti elettronici. Più che di "bonus bancomat" si dovrebbe infatti parlare di "bonus pos", visto che a beneficiarne non è chi paga con il bancomat ma chi incentiva i propri clienti a utilizzare il pos per pagare. 

Chi può chiederlo

Il bonus bancomat è diretto quindi a tutti i professionisti che possono far pagare le proprie prestazioni attraverso il pos: esercenti, commercianti, ristoratori. Le categorie sono le più diverse, l'obiettivo è chiaro: diminuire il più possibile l'utilizzo del denaro contante a favore invece di una maggiore diffusione dei pagamenti elettronici.

Come funziona

Chi incentiverà l'utilizzo dei pagamenti elettronici da parte dei propri clienti vedrà un aumento del credito d'imposta dal 30% al 100% per le commissioni addebitate all'esercente dal primo luglio 2021 al 30 giugno 2022. Previste anche agevolazioni per l'acquisto, il noleggio o l'uso dei pos: il limite massimo è di 160 euro per soggetto, riguarda il medesimo periodo, ovvero dal primo luglio 2021 al 30 giugno 2022, e riguarda il 70% della spesa in caso di ricavi entro i 200mila euro, il 40% dai 200mila euro al milione e il 10% per chi ha ricavi e compensi tra uno e cinque milioni. Per chi invece sceglierà di dotarsi di strumenti di pagamento elettronico di ultima generazione il credito di imposta può arrivare a un massimo di 320 euro. 

Come ottenerlo

Il credito di imposta sarà erogato soltanto in compensazione, quindi per avere accesso al bonus bancomat sarà indispensabile presentare al proprio commercialista tutta la documentazione che attesti l'avvenuta e reale dotazione degli apparecchi per il pagamento elettronico.