Bonus 200 euro, svolta di Inps e governo: sarà anche nello stipendio di giugno. Ecco come

Sono interessati dal provvedimento i lavoratori con il part time ciclico o vincolati da una clausola per lo slittamento del salario al mese successivo

Bonus 200 euro

Bonus 200 euro

Inps e ministero del Lavoro aprono all’inserimento del bonus 200 euro anche nella retribuzione di giugno pagata a luglio, ma solo in alcune specifiche circostanze. Lo precisa secondo il Sole 24 ore l’istituto di previdenza, pur ribadendo che, in linea generale, il bonus deve essere erogato con la retribuzione di competenza del mese di luglio. Potrebbero, tuttavia, esserci dei casi in cui i 200 euro debbano essere inseriti nella retribuzione di giugno.

Il bonus da 200 euro è previsto dal decreto Aiuti di maggio, è un sostegno una tantum deciso dal governo per lavoratori dipendenti e autonomi, ma anche per pensionati, stagionali, disoccupati e percettori del reddito di cittadinanza. La misura interessa oltre 30 milioni di italiani che nel 2021 non hanno avuto un reddito superiore a 35mila euro. Ne hanno diritto lavoratori dipendenti,  autonomi,  pensionati, percettori di Reddito di cittadinanza, disoccupati che nel mese di giugno ricevono l’assegno di disoccupazione o la Naspi, lavoratori stagionali e lavoratori domestici.

Bonus 200 euro
Bonus 200 euro

Pensionati, pre-pensionati e disoccupati riceveranno il bonus da 200 euro direttamente dall’Inps o dall’ente di previdenza da cui percepiscono normalmente l’assegno. I disoccupati dovranno aver percepito a giugno l’assegno di disoccupazione o la Naspi. L’anticipo del bonus a giugno, come detto, deve però avvenire in presenza di rapporti particolari (come il part time ciclico) o quando, nel Ccnl, un’apposita clausola prevede lo slittamento del pagamento della retribuzione al mese successivo. Sulla base di tali asserzioni si possono ipotizzare diversi scenari.

Se ci si riferisce a un lavoratore con rapporto di lavoro di tipo normale, al quale si applica un Ccnl che non prevede il pagamento posticipato della retribuzione e il datore di lavoro paga lo stipendio entro la fine del mese, i 200 euro confluiscono nella retribuzione di luglio; lo stesso dicasi nel caso in cui l’azienda accredita le retribuzioni nei primi giorni del mese successivo a quello di competenza. Qualora, invece, si tratti di un rapporto di lavoro particolare come, per esempio, un part time ciclico che prevede la prestazione a giugno ma non a luglio, allora il bonus verrà inserito nel cedolino di paga del mese di giugno.