Bonus 200 euro, autonomi, dipendenti, disoccupati: chi deve fare domanda e chi no

Per gli autonomi c'è il rischio che i limiti di reddito possano essere innalzati

Bonus 200 euro

Bonus 200 euro

Il bonus 200 euro per far fronte al caro bollette e all'inflazione arriverà a luglio. Lo percepiranno circa 30 milioni di italiani che hanno un reddito sotto i 35 mila euro. Ma come arriverà? Chi dovrà fare domanda?  Come?

Cos'è il Bonus 200 euro

Poco più della metà della popolazione italiana riceverà a luglio il bonus da 200 euro per far fronte all'aumento dei prezzi di tutti i beni, non soltanto del costo delle bollette. Il decreto aiuti, varato dal Governo il 3 maggio scorso, e poi ritoccato il 5 maggio proprio per allargare la platea del bonus e raggiungere colf, stagionali e percettori del reddito di cittadinanza, ha avuto ora anche il via libera della Ragioneria dello Stato. La misura verrà interamente coperta dalla tassa sugli extraprofitti delle aziende energetiche, che sale dal 10% al 25%, e che darà un gettito da 6,5 miliardi di euro.

A chi spetta

L'una tantum (sarà cioè versata una sola volta a luglio) spetta ai lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati colf, stagionali e percettori del reddito di cittadinanza con un reddito inferiore ai 35 mila euro. Ma come arriverà per ciascuna di queste categorie?

Lavoratori dipendenti

Per coloro che hanno un contratto di lavoro subordinato (oltre 13 milioni di italiani) non ci sarà bisogno di fare nulla. Le 200 euro saranno inserite nella busta paga di chi ne ha diritto.

Pensionati

Anche gli oltre 13 milioni di pensionati che hanno un reddito sotto i 35 mila euro non dovranno fare domanda. Riceveranno i 200 euro direttamente nella pensione del mese di luglio.

Lavoratori domestici

Colf e badanti (circa 750 mila persone) dovranno presentare domanda all'Inps per ottenere l'una tantum.

Disoccupati

Anche chi non ha un lavoro (oltre un milione di italiani) avrà diritto ai 200 euro. Dovrà in questo caso presentare domanda all'Inps.

Collaboratori

I lavoratori parasubodinati (i cosiddetti co.co.co.) dovranno fare domanda all'Istituto di previdenza sociale: sono circa 270mila persone.

Lavoratori stagionali, dello spettacolo o intermittenti 

Chi appartiene a una di queste categorie e ha un reddito sotto i 35 mila euro dovrà fare domanda all'Istituto nazionale di previdenza sociale. Si stima che siano circa 300 mila persone.

Percettori di reddito di cittadinanza

Anche questa categoria (poco meno di un milione di persone) dovrà fare domanda all'Inps per ottenere l'una tantum di 200 euro.

Lavoratori autonomi

Per questa categoria non si è ancora definito quale sarà il meccanismo che porterà permettere ai lavoratori autonomi di ricevere il Bonus. Negli ultimi giorni diverse associazioni di categoria hanno lanciato un allarme. Il bonus per questa categoria potrebbe essere inferiore ai 200 euro. "Dopo il successivo allargamento della platea dei beneficiari del bonus ai titolari di reddito di cittadinanza ed a lavoratori domestici e stagionali, emerge ora che per i lavoratori autonomi il tetto di reddito per accedere ai bonus non sarà di 35.000 euro ma verrà fissato con successivo decreto interministeriale", hanno sottolineato da Confcommercio.