Bonus 200 euro partite Iva, click day a settembre. Inps: come fare domanda e a chi spetta

Ecco come sarà erogata l'una tantum ai professionisti iscritti alle casse di previdenza private

Il Bonus 200 euro, dopo essere stato erogato ai lavoratori dipendenti, arriverà anche per le partite iva, professionisti e lavoratori autonomi. A settembre la cifra sarà riconosciuta agli iscritti alle casse previdenziali private. Ma come? E Quando?

Bonus 200 euro
Bonus 200 euro

Il Bonus

E' il provvedimento voluto dal Governo Draghi per sostenere il reddito delle famiglie davanti all'aumento del costo della vita dovuto all'inflazione legata alla guerra in Ucraina, l'aumento delle bollette e agli effetti del Covid. La misura riguarda l'una tantum di 200 euro. L'intervento è inserito Decreto Aiuti bis con un intervento costato allo Stato 2.756 milioni di euro

Erogazione ai dipendenti

Il bonus è già stato erogato ai lavoratori dipendenti, con un reddito annuo inferiore ai 35mila euro, nel mese di luglio direttamente in busta paga.

Partite Iva: a chi spetta

Ora il bonus da 200 euro "una tantum" sarà erogato ai professionisti (con reddito sotto i 35mila euro) iscritti alle Casse di previdenza private nel 2021.

Il click day: quando?

L'avvio delle domande per ottenere l'indennità prevista dal decreto Aiuti, infatti, potrebbe scattare il 15 settembre, consentendo così agli esponenti di tutte le categorie di presentare istanza a partire dalla stessa data.

È l'ipotesi che circola all'interno dell'Adepp, l'Associazione degli Enti pensionistici, prima dell'uscita del provvedimento attuativo della misura, firmato dai ministri del Lavoro e dell'Economia e attualmente al vaglio della Corte dei Conti (dove è giunto il 23 agosto scorso).

La domanda

La domanda dovrà essere dunque effettuata per via telematica (online) secondo le disposizioni che saranno pubblicate dall'Inps e dalle casse previdenziali private. Per attuare l'intervento di sostegno 'anti-inflazione' a beneficio di lavoratori autonomi e liberi professionisti sono stati resi disponibili complessivamente 600 milioni di euro; la quota destinata alla platea degli associati alle Casse è di 95,6 milioni, e si prevede che l'erogazione dell'indennità avverrà, da parte dell'Inps e degli Enti privati, "in ragione dell'ordine cronologico delle domande presentate".

La piattaforma online

Per il comparto libero-professionale le procedure per richiedere i 200 euro (un aiuto che non costituisce reddito ai fini fiscali, né per la corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali, ndr) saranno le stesse messe in atto nel 2020, in occasione della distribuzione del 'bonus' Covid trimestrale da 600/1.000 euro: sui siti dell'Inps e dei singoli Enti categoriali verrà 'allestità una piattaforma informatica, in grado di acquisire celermente le domande. I 'palettì fissati dalla norma (non aver superato, nel 2021, i 35.000 euro di entrate dichiarate ed aver effettuato «almeno un versamento, totale o parziale», a decorrere dall'anno 2020).

Gli aventi diritto

Si stima che siano 477.000 i professionisti potenziali beneficiari del 'bonus' da 200 euro e, fra questi, almeno 146.000 avvocati (su un totale di circa 243.000 legali iscritti alla Cassa forense. Complessivamente saranno però circa 3 milioni di persone, di cui - si evince dalla relazione tecnica al dl - 973mila commercianti, 859mila artigiani, 477mila iscritti alle casse professionali appunto, 430mila coltivatori diretti, mezzadri e coloni e 261mila professionisti esclusivi che dovranno ricevere il bonus entro fine anno.