Bollette luce e gas, Draghi: "Tre miliardi per bloccare gli aumenti". Ecco tutte le misure

Il maxi intervento arriva sul tavolo del Consiglio dei ministri. Si corre ai ripari per scongiurare la stangata prevista dal primo ottobre

Bollette

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L'appuntamento è in programma oggi alle 16. Sul tavolo del Consiglio dei ministri le misure per scongiurare il maxi aumento della bolletta elettrica previsto per il primo ottobre. Rincari che dovrebbero aggirarsi intorno al 40% per quanto riguarda la luce, mentre il costo del gas lieviterà del 30%. E' quindi corsa contro il tempo per varare il decreto ed evitare una stangata che sta spaventando le famiglie italiane. La conferma arriva dal premier Mario Draghi, durante l'Assemblea di Confindustria: "Abbiamo deciso di eliminare per l'ultimo trimestre dell'anno gli oneri di sistema del gas per tutti, e quelli dell'elettricità per le famiglie e le piccole imprese. Potenziamo il bonus luce e gas per proteggere soprattutto le fasce meno abbienti. Si tratta complessivamente di un intervento di oltre 3 miliardi, che fa seguito a quello da 1,2 miliardi avvenuto a giugno".

Bolletta elettrica, ecco perché aumenterà del 40% dal primo ottobre

Una "manovra" da oltre 3 miliardi

L'intervento sulle bollette avrà un valore di oltre 3 miliardi. Una quota, circa 800 milioni, dovrebbe arrivare, come già accaduto con l'intervento di luglio, dal gettito delle aste per le quote di CO2, cioè le quote le aziende pagano per l’inquinamento prodotto. Gli altri fondi saranno recuperati dai soldi non spesi per le misure anti Covid. L'obiettivo è siglare il documento per permettere all'Arera di definire le tariffe di luce e gas per il trimestre ottobre-dicembre.

Le soluzioni sul tavolo

Il provvedimento sarà strutturato sulla falsa riga di quello di fine giugno, anche se sarà appunto maggiore rispetto agli 1,2 miliardi di allora. Le soluzioni per calmierare le bollette di luce e gas, che dal primo ottobre subirebbero rincari del 40% e del 30%, dovrebbero passare per un abbattimento temporaneo, fino al 31 dicembre, degli oneri di sistema. Ancora dubbi, invece, un intervento sull'Iva, perorato in particolare dalla Lega di Matteo Salvini.

Bonus energia

Dovrebbe anche essere rafforzato il bonus energia - che interessa i nuclei con Isee fino a 8.265 euro, le famiglie numerose (con più di 3 figli a carico) con Isee non superiore a 20.000 euro e i titolari di reddito e pensione di cittadinanza - ampliando la platea dei beneficiari o irrobustendo lo sconto.

Il Governo

"Sulle tasche dei cittadini non devono pesare costi come quelli degli aumenti in bolletta", ha assicurato il ministro Luigi Di Maio. Sulla stessa linea anche Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie: "L'aumento del costo delle forniture di gas ed energia elettrica non dovrà finire in bolletta e pesare su famiglie e imprese. Il Governo è già intervenuto durante la pandemia per calmierare i costi energetici e ora non lasceremo soli i cittadini e le aziende. Stiamo lavorando a un provvedimento per anestetizzare l'incremento del costo della materia prima ed evitare ulteriori aggravi sui bilanci di famiglie e attività economiche".

La situazione in Europa

Mentre l'Italia, dopo altri Paesi come la Spagna o la Francia, si sta muovendo in autonomia per evitare le maxi-bollette, il tema dell'aumento dei prezzi dell'energia è sul tavolo della Commissione europea: alla riunione informale dei ministri dell'Energia in Slovenia "la maggior parte dei ministri ha espresso preoccupazione per l'evoluzione dei prezzi in tutta l'Unione europea e ha sostenuto l'idea di una risposta comune", ha detto la viceministra spagnola per la transizione ecologica, Teresa Ribera, spiegando che "il commissario ha concluso il dibattito facendo sapere che stanno lavorando alla preparazione di proposte per affrontare la questione a livello europeo".