Bitcoin da record: cosa sono e come funzionano le monete virtuali

Un bitcoin vale 58.289 euro, crescita del 2,5%: è la prima volta per una criptovaluta

Bitcoin

Bitcoin

Altro giro, altro record. I bitcoin sfondano quota 67mila dollari - per la precisione un bitcoin vale 67.778 dollari, ovvero 58.289 euro - e stabiliscono un nuovo record. Altro che moneta virtuale: la valuta "impalpabile" sta volando e sta "facendo le scarpe" a quella concreta e "toccabile". Mai nella storia dell'umanità una moneta era arrivata ad avere un valore così alto rispetto al dollaro e anche rispetto all'euro. 

Bitcoin, di cosa si tratta

Cos'è un bitcoin? Una definizione tecnica impone di qualificare il bitcoin come una criptovaluta, ovvero una valuta nascosta e cifrata. Di fatto questa valuta non si può toccare, non si può mettere fisicamente in un portafogli. Si può però mettere in borsellino virtuale, quello sì. Già perché il bitcoin è virtuale e, come tale, anche rischiosamente volatile. Non ha una "banca dei bitcoin" dietro di sè, ma una certezza che altre criptovalute non possiedono: la quantità finita e non replicabile. Il gruppo di hacker che ha inventato i bitcoin ne ha disseminato un certo numero -  altissimo, sia chiaro - nel web. Per trovarli è necessario un lungo e laborioso procedimento di "sminamento" - chiamato proprio "mining" - che richiede l'utilizzo di schede grafiche e reti di computer particolarmente potenti. 

Come funziona

A differenza delle valute "reali", nel caso delle criptovalute le transazione non avvengono "brevi manu" o con l'accreditamento su un conto che identifica una persona ben precisa. Nel caso delle monete virtuali un utente, identificato come un codice e non come utente personale, inizia una transazione inviando un blocco di dati che viene a sua volta trasmesso a una rete di nodi. La transazione viene convalidata dalla rete, che aggiunge il blocco in questione alla "blockchain", ovvero la "catena di blocchi". Aggiunto il nuovo blocco alla catena, ecco che il denaro viene accreditato al conto del destinatario. Conto anch'esso criptato con numeri e codici.

Le differenze con le transazione tradizionali

Le differenze tra il sistema tradizionale e quello delle criptovalute sono quindi evidenti: i tempi con le le criptovalute sono brevissimi e anche i costi si abbassano. Oltre al fatto che per i bitcoin non sono necessarie le banche centrali a gestire tutto. Il "contro" è che nel caso delle transazioni "reali" l'annullamento è sempre possibile entro un range di tempo, mentre nel caso delle monete virtuali le operazioni non possono essere annullate.

Cosa si acquista con i bitcoin

Sino a poco tempo fa, i bitcoin erano utilizzabili soltanto per compravendite nel mondo del deep web, ovvero il web più nascosto. Oggi invece esistono già alcune imprese che si sono aperte alle transazioni con le monete virtuali e anche alcuni Stati, come la Russia, hanno iniziato a pensarci. C'è anche chi invece, come la Cina, li ha messi al bando. Le applicazioni in un futuro prossimo potranno essere moltissime: negozi e anche social network potranno utilizzare le monete virtuali per le transazioni al loro interno. 

Quanto vale il mercato

Potrebbe essere una bolla finanziaria, questo è certo. Il dato di fatto è che qualche anno dopo la nascita delle prime monete virtuali, il valore complessivo delle valute digitali supera i 3.000 miliardi