Bayer Crop Filago chiude: 46 dipendenti perderanno il posto di lavoro

Dismissione da completarsi entro il giugno del prossimo anno

Bayer Crop Filago chiude, il presidio

Bayer Crop Filago chiude, il presidio

Filago (Bergamo), 25 maggio - Neppure la pioggia ha fermato i lavoratori dello stabilimento della Bayer Crop Science di Filago, che ieri mattina hanno organizzato, con il supporto del sindacato di categoria, la Filctem Cgil di Bergamo, un presidio all’esterno dei cancelli dell’azienda che opera nel settore delle sementi, della protezione delle colture, dell’igiene e sanificazione ambientale. Motivo: protestare contro la decisione dei vertici di interrompere, a partire da dicembre, l’attività produttiva. Con la conseguenza che su 62 dipendenti, i 46 operai e addetti alle attività collegate (manutenzione, laboratorio, controllo qualità) perderanno il posto di lavoro: metà da fine 2021, l’altra metà da giugno dell’anno prossimo quando le operazioni di dismissioni del sito saranno completate. I 16 lavoratori rimanenti, tutti impiegati, gestiranno l’attività di logistica per altri stabilimenti europei del colosso tedesco.

Al presidio hanno partecipato oltre una trentina di lavoratori, che hanno espresso, attraverso urla e slogan, tutta la loro rabbia. Oltre al sit-in, era in programma uno sciopero di 8 ore per ciascun turno: l’adesione al primo turno è stata pressochè totale. "Da quanto è emerso nel faccia a faccia con l’azienda - spiega Ezio Acquaroli, il segretario generale della Filctem Cgil di Bergamo - sembra che la produzione verrà spostata negli altri siti in Francia, Germania e Spagna. Siamo alle solite: le produzioni italiane vengono dismesse, quando sarebbe necessario che altre produzioni tornassero nel nostro Paese".

Preoccupazione viene espressa anche dal sindaco di Filago, Daniele Medici: "Bisogna capire meglio gli effetti sull’occupazione". Uno dei punti da affrontare con i vertici dell’azienda è capire se ci sono possibilità di ricollocazione nell’altro stabilimento di Garbagnate Milanese (prosuzione di farmaci solidi). Lo stabilimento Bayer di Filago, che è ospitato nel polo della chimica in viale delle Industrie 9, è stato inaugurato nel 1970 (nel 1999, invece, è il primo in Italia a ricevere la certificazione ambientale Emas). Cinquantuno anni di storia scanditi da un inizio singolare. La multinazionale tedesca, infatti, propone agli immigrati italiani che lavorano alla Bayer di Leverkusen di tornare in Italia - a Filago - per continuare a svolgere le loro mansioni nel nuovo sito produttivo bergamasco. L’idea riscuote un ottimo successo: molti di quei lavoratori sono meridionali e per loro Bergamo diventa una terra d’adozione.

Nel 2001, infine, Bayer acquista Aventis Crop Science, società attiva nella produzione di fitofarmaci, rappresentando, in quel momento,la più grande acquisizione nella storia della multinazionale, che allarga il proprio raggio d’azione nel settore chimico-farmaceutico per l’agricoltura.