Ddl spiagge e concorrenza, fumata bianca: la maggioranza trova l'intesa sui balneari

La definizione dei risarcimenti viene rinviata ai prossimi decreti delegati, ma il nodo che bloccava il governo sembra sciolto. Lunedì si chiude

Roma - Raggiunta dalla maggioranza l’intensa sulla riformulazione dell’emendamento del Governo sui balneari al Ddl concorrenza. In sostanza, si prevede l’indennizzo per i concessionari uscenti ma i criteri per la sua quantificazione vengono rinviati ai decreti delegati. Ora il testo sara’ esaminato dalla commissione Bilancio per essere poi approvato dalla commissione Industria che conta di chiudere il voto sul Ddl concorrenza in giornata.Nel testo concordato dalla maggioranza viene confermata la proroga delle concessioni a fine 2024 nel caso in cui emergano contenziosi o difficoltà nell’espletamento delle gare.

Sarebbe stata eliminata dal testo dell’emendamento anche una norma che apriva alla possibilità di acquisire concessioni balneari da parte delle società pubbliche titolari di concessioni di altro tipo. Misura che aveva sollevato una forte protesta da parte della Lega. L’emendamento ora dovrà passare al vaglio della Commissione Bilancio per il parere e poi sarà votato in Commissione Industria del Senato dove si conta di chiudere l’esame del ddl concorrenza già in mattinata per andare in Aula lunedì.

 Resta nel testo finale il possibile slittamento di un anno delle gare: "in presenza - si specifica - di ragioni oggettive che impediscono la conclusione della procedura selettiva entro il 31 dicembre 2023, connesse, a titolo esemplificativo, alla pendenza di un contenzioso o a difficoltà oggettive legate all'espletamento della procedura stessa", viene ammesso che "l'autorità competente, con atto motivato, può differire il termine di scadenza delle concessioni in essere per il tempo strettamente necessario alla conclusione della procedura e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2024. Fino a tale data l'occupazione dell'area demaniale da parte del concessionario uscente è comunque legittima anche in relazione all'articolo 1161 del codice della navigazione".

Una novità, oltre alla motivazione dell'atto, è che il Ministro delle Infrastrutture deve trasmettere "alle Camere, entro il 30 giugno 2024, una relazione concernente lo stato delle procedure selettive al 31 dicembre 2023, evidenziando in particolare l'esito delle procedure concluse e le ragioni che ne abbiano eventualmente impedito la conclusione". Inoltre è prevista la trasmissione alle Camere di una "relazione conclusiva" entro il 31 dicembre 2024, "relativa alla conclusione delle procedure sul territorio nazionale".

“Il concetto di ‘indennizzo’ e’ stato affermato e ora dovra’ essere dettagliato nei decreti delegati. Dall’emendamento del governo sono state tolte tutte le parole vincolanti o non gradite. “La soluzione trovata e’ positiva e ragionevole”. Lo dice Antonio Misiani, senatore del Partito democratico, sulla vicenda degli indennizzi ai balneari, risolta al termine di un vertice tra maggioranza e governo.

 “Ci abbiamo lavorando intensamente nelle ultime ore, crediamo che i decreti delegati che saranno discussi dal consiglio dei Ministri risolveranno la questione trovando un buon punto di equilibrio. Adesso ci sono tutte le condizioni per approvare il ddl Concorrenza superando questo ultimo scoglio”. conclude Misiani. “Spero che oggi si trovi una mediazione che metta d’accordo tutti, abbiamo lavorato per la soluzione, conclude  parlando dell’intesa raggiunta al Senato sui balneari", dice infine Matteo Salvini.